16 giugno, Boutique Hotel di Modica, ore 18.30, diamo il benvenuto ufficiale al “Women Manifesto dinamico delle chef”, una piattaforma digitale internazionale dedicata al mondo dell’enogastronomia che vede le donne come assolute protagoniste.
Un‘appuntamento alla scoperta di un mondo, tutto femminile e 3.0, da condividere e da „assaporare“ nel vero senso della parola. Intensa conferenza e cena superlativa.
Questo un pezzetto di ciò che mi è rimasto dell’incontro con un gruppo di donne, anzi di chef, insieme per raccontare e raccontarsi, liberando istanze interiori sopite nel tempo, ma sofferte come sempre accade e che, negli anni, hanno spesso condizionato e fortemente, la consapevolezza di un valore assoluto, la propria fierezza di donna e di persona.
Progetto, il Women Manifesto dinamico delle chef , pensato e proposto dallo chef Peppe Barone, forse ispirato da un’intera vita dedicata ai fornelli e spinto dal desiderio di valorizzare il lavoro e la professionalità di sua figlia Francesca già chef di altissimo livello, e di chi come lei sgomita in un mondo prevalentemente maschile, che lui ben conosce.
Non sono femministe tout court, e non vogliono farne uno scudo, ma solo ricordare a tutti che chef è la persona che ha a sua disposizione una brigata di aiutanti che sceglie e coltiva nel tempo, sia esso uomo o donna e che come donna, riesce a recuperare un ancestrale bisogno inconscio di accudimento che traspare dalla scelta dei piatti e degli ingredienti, dalla cura nella presentazione e dal rispetto che si chiede tra le pentole e il fumo dei sapori che verranno.
Sei chef, belle, con una grinta da far invidia (alle donne) e brave.
Hanno partecipato alla creazione della piattaforma dedicata certamente al mondo dell‘enogastronomia, ma che è in realtà uno spazio di condivisione, di pensieri, di fatiche, di successi e di amore per il cibo e per la propria terra che, come tutte le madri, conserva l’amore per i propri figli, nonostante, e lo restituisce sempre, accogliendo in qualsiasi momento, il figlio che torna dal lungo viaggio dell’esperienza.
Un portale internazionale, perciò dedicato a chi vorrà condividere esperienze di vita e di lavoro e che sia un punto di riferimento per le nuove generazioni.
Hanno tutte viaggiato in lungo e in largo per crescere e per decidere di tornare, ognuno con una nuova valigia, ma desiderose di restituire quanto hanno raccolto e di condividere sempre con amore, con chi si siede al loro desco e si accinge all’assaggio di piatti frutto di una profonda conoscenza del territorio che altro non è che tradizione recuperata, spesso tramandata, e riproposta in un linguaggio nuovo ma comprensibile a tutti.
E‘ proprio qui che sperano di accogliere chiunque voglia unirsi a loro per condividere esperienze, ispirazioni, suggerimenti, idee e soprattutto crescere e dare dignità alle tante donne i cui talenti non vengono riconosciuti o sono relegati a spazi mal celati in cucine che non vogliono riconoscerne il talento o semplicemente faticano a manifestarsi.
Un luogo di scambio, di confronto e in evoluzione, ecco perchè „Manifesto dinamico“.
Anche il logo, ideato da Federico Cannata ,rappresenta la dinamicità del progetto. L’utilizzo di una lettera, che diventa parola e che in un singolo momento, rivela l‘immagine di un connubio certamente possibile, femminile e maschile, risulta essere icona „dinamica“ di una realtà virtuale di scambio e condivisione di idee, scelte culinarie e visioni, di un luogo in cui farsi sentire, anche per far discutere, e per rendere consapevole chi, a tutt’oggi, sente di dover ancora „dimostrare“!
Ecco una carrellata dedicata alle cinque chef siciliane ed una abruzzese accomunate dal talento e dalla passione a 360°per la cucina.
Le chef Bianca Celano del ristorante Habitat Boutique (CA), Francesca Barone de La Fattoria delle Torri di Modica, Gaia Campisi del ristorante Antica Filanda (ME), Lucia Tellone, ora freelance, Tiziana Francoforte de l’Aja Mola (PA) e Serena Urzi del Caffé Pasticceria Ernesto(CA).
Ci hanno raccontato sei visioni dello stesso territorio e degli elementi che di questo territorio sono vere e proprie icone. Un lavoro di fantasia puro ma assolutamente riuscito.
I piatti, rivisitazioni del passato, sono risultati moderni, gustosi, e dai principi nutrizionali corretti.
Già, e questa è una particolarità interessante, la scelta di resistere alle tentazioni e alle contaminazioni artificiali, per regalare un piatto perfetto da tutti i punti di vista, perchè si può cucinare in maniera eccellente, con accortezza, scegliendo con sapienza materiali del posto e del periodo, lavorando con la fantasia per proporre nuovi sapori, nuove contaminazioni ideali e vere e prorie esperienze del gusto.
Sei una chef? Segui il link, leggine le istanze e iscriviti al manifestodellechef.com
Non sei una chef…consiglio di seguire le fantastiche „sei“, di seguirne fisicamente i luoghi che le accolgono, perché ognuna di loro ha fatto e farà parlare di sé, della propria terra e di quello che attraverso il piatto riescono a trasmettere.
E poi c’è “il viaggio”!
E noi di Itinerari e luoghi, che tanto apprezziamo il buon bere e il buon cibo, ma soprattutto i luoghi, la loro storia e quello che ci lasciano dentro, non possiamo non suggerirvi l’ospitalità di un luogo semplice ma meraviglioso, Donnalucata, l’ospitalità di una persona speciale Giovanna Gugliotto , una casa bellissima a due passi (anzi dieci) dal mare.
E spazio a colori e sapori, leggende e tradizioni nei luoghi che abbiamo visitato e dei quali parleremo ancora e presto:
http://www.modicaboutiquehotel.it/
http://www.comunemodica.rg.it/site/