Eccoci arrivati all’ultimo articolo inerente al mio viaggio nell’entroterra ligure!
Durante il trekking di due giorni ho deciso di allungare la prima tappa per vivere una notte indimenticabile. Nei pressi del Passo San Giacomo infatti si trova il Wild Camping, un posto unico e davvero selvaggio. Si trova proprio alle pendici del Monte Evigno a circa 700 metri di quota ed è gestito da Gerry, Francesca e i loro amici, esperti motociclisti enduro che prestano la loro grande esperienza per accompagnare gli ospiti nelle escursioni in bici o a piedi. Non aspettatevi di passare la notte in una normale camera o bungalow: al Wild Camping dormirete sotto le stelle o nelle tende degli indiani! Proprio così: potrete scegliere di passare la notte in un’enorme bolla trasparente e panoramica sotto la volta celeste – la bubble room – oppure nelle caratteristiche teepee.
Oltre a questo, Gerry e Francesca organizzano diverse esperienze outdoor che possono essere consultate nel loro sito ufficiale.
Il territorio ligure della Valle Impero riserva però un’altra sorpresa che potrebbe rivelarsi un’esperienza davvero allettante e unica, come lo è stato per me. Durante il trekking, infatti, al posto di raggiungere l’abitato di Cervo mi sono diretta a Ponti di Pornassio presso il Parco dell’Ombrellone. Prima di raggiungerlo consiglio una breve visita alla medievale Pieve di Teco, una vera scoperta. Il Parco dell’Ombrellone è sede dell’associazione Movimento e Natura attraverso la quale è possibile fare un’esperienza di Canyoning all’ultimo grido nelle acque del Rio Santa Lucia. Dal loro sito ufficiale potete trovare tutte le informazioni. Tramite il van dell’associazione c’è una “servizio navetta” che conduce direttamente all’inizio del torrente. Qui potrete trovare tutta l’attrezzatura occorrente – scarpe, muta e imbrago compresi – e con l’affiancamento di guide esperte potrete avventurarvi tra le cateratte e le pozze del torrente. Per i neofiti l’avventura dura circa due ore, mentre per gli sportivi più esperti ha una durata di quattro ore. Al termine sarete nuovamente al punto base di partenza e nelle vicinanze è presente un bar ristorante.
Sia il Wild Camping sia Movimento e Natura sono a conduzione familiare, sono associati di 360liguria e si impegnano quotidianamente nella valorizzazione del territorio locale e del suo turismo, lento e consapevole.
Per concludere l’esperienza in Liguria
Le esperienze in Liguria non sono affatto finite qui. Vi consiglio infatti di raggiungere i paesi di Mendatica e Monesi per poi arrivare a piedi alla più alta vetta delle Alpi Liguri: il Monte Saccarello a ben 2200 metri slm. Se passate di qui non posso non consigliarvi il Rifugio La Terza, situato a 2000 metri di altitudine, immerso nelle montagne ma con il mare in lontananza sempre in vista. Insomma, una sosta qui è d’obbligo! C’è anche la possibilità di dormire nelle loro camere e di mangiare presso il ristorante che offre prodotti genuini e tipici del territorio, con particolare attenzione anche ai clienti vegetariani e vegani. Inoltre, sono disponibili ben tre appartamenti, ideali per chi vuole essere più indipendente e perfetti per trascorrere un fine settimana alla scoperta delle montagne che circondano il rifugio.
Un altro stop consigliato e decisamente meritato è da fare alle Cantine Ramoino localizzate nel Comune di Chiusavecchia; qui è possibile anche fare golose degustazioni con i prodotti locali e tradizionali del territorio. Le cantine organizzano anche visite aziendali ed eventi.
Un’altra esperienza che merita di essere vissuta, durante la visita alla medievale Pieve di Teco, è la visita alla Tenuta Maffone, localizzata proprio nelle vicinanze e immersa nella Valle Arroscia, nella frazione di Acquetico Superiore. La giovane azienda, nata nel 2009, coltiva i suoi terreni con amore e dedizione per produrre vini, grappe e olio di grande qualità. È possibile quindi prenotare un’ottima degustazione in loco.
Per concludere in bellezza questo intenso e ricco weekend in Liguria voglio raccontarvi quello che ho fatto l’ultimo giorno prima di tornare a casa. Spostandomi nell’entroterra fino alla Provincia di Savona, ho vissuto un’altra incredibile esperienza all’insegna del benessere e della natura presso l’Agri Fattoria U Beriun. Anche in questo caso ho scelto un suggestivo posto a conduzione familiare che si impegna nella lavorazione delle materie prime di ottima qualità offerte dal territorio. U Beriun però non è una semplice fattoria: è agriturismo, agricampeggio e fattoria didattica. Oltre a degustare i loro ottimi prodotti, infatti, è possibile dormire in tenda oppure all’interno di magnifici bungalow, circondati dal verde e dai loro animali. La fattoria didattica organizza eventi e iniziative ad hoc per i più piccoli, che possono interagire con gli animali e conoscere il mondo della fattoria, che riserva particolare attenzione al rispetto dell’ambiente e al benessere degli animali. È il posto perfetto se hai bisogno di ritrovare il contatto con la natura e trascorrere qualche ora di relax tra le colline liguri.
Dopo una notte nell’entroterra ho deciso di salutare la Liguria raggiungendo direttamente il mare: sono scesa ad Alassio per un tuffo veloce e per assaporare un pranzo a base di pesce, la specialità tipica che il ristorante Damare offre ai propri commensali. Con la pancia piena, la vista mare e il cuore pieno di nuove avventure da portare sempre con me non posso far altro che salutare questa splendida Liguria e dirle arrivederci, ci vedremo presto.