La destinazione ideale per una gita, un bel weekend a Padova e dintorni, una zona che soddisfa tutti, e non sto esagerando, è un territorio ricco di storia e natura, perfetto per chi vuole fare passeggiate o delle escursioni, è ideale anche per chi cerca il relax o qualche giretto tra borghi mangiando buon cibo.
Qui mettiamo d’accordo tutti.
Weekend tra Padova e dintorni: prima tappa
La prima tappa di questo weekend a Padova è proprio la città, un posto stupendo dove poter conoscere tutti i segreti e la storia di questo territorio.
Avete presente il modo di dire “essere al verde”? Beh, è nato proprio qui, dentro al Caffè Pedrocchi. Il cosiddetto caffè senza porte (uno dei tre senza di Padova) disponeva di una sala con tappezzeria verde dove ci si poteva fermare senza consumare, da qui il detto “essere al verde”.
Non solo la sala è verde però. Qui anche il caffè è di questo colore.
La particolarità del Caffè Pedrocchi è il suo caffè con crema di menta, buonissimo, ve lo assicuro!
Continuiamo la visita di Padova con un altro detto “restare in braghe di tela”.
Nel ‘200 infatti, la quantità di cittadini incarcerati per debiti, fallimento e insolvenza era diventato così decisamente elevato. L’amministrazione ha quindi scelto per una misura particolare per punire gli insolventi. Il debitore veniva denudato, restando solo con addosso le mutande, e issato sulla Pietra del Vituperio, un capitello di granito che ora potete trovare dentro al Palazzo della Ragione.
Doveva poi sbattere tre volte le natiche sul granito della pietra, urlando alla cittadinanza la sua colpa.
Il commercio e tutto ciò che ne consegue era preso molto seriamente a Padova. Potete vederlo anche oggi, osservando i mercati che circondando e che sono presenti anche al piano terra del Palazzo della Ragione, splendido simbolo di Padova.
Ad uno dei lati del palazzo, potete trovare, incise sulla pietra, i metodi di misurazione dell’epoca, così nessuno poteva ingannare su forme e dimensioni.
Dalla vivacità del mercato all’importanza dell’università
Dalla vivacità dei mercati accanto al Palazzo della Ragione, passiamo all’Università di Padova, tra le università più antiche d’Italia. Qui si è laureata la prima donna della storia, Elena Lucrezia Corner Piscopia, e qui insegnò Galileo Galilei. Potete ancora trovare la sua cattedra all’interno.
Dopo una bella passeggiata nel vicino ghetto ebraico, una zona di pace e tranquillità a ridosso del centro storico di Padova, fate un salto anche a Piazza dei Signori per vedere il bellissimo orologio astronomico in cui manca il segno della bilancia. Si dice che manchi per protesta, per simboleggiare che non c’è giustizia a Padova, ma in realtà questo orologio è stato realizzato facendo riferimento all’astronomia greca, in cui la Bilancia non era ancora stata definita come costellazione autonoma.
Vi avevo accennato ai tre senza giusto?
Beh, andiamo a cercare gli altri due! Oltre al caffè senza porte, Padova ha la basilica del santo senza nome e il prato senza erba.
Tutti posti imperdibili per il nostro weekend a Padova e dintorni.
Raggiungiamo il famoso prato senza erba, il Prato della Valle, una delle piazze più belle d’Europa. L’erba oggi c’è e tante persone prendono il sole o mangiando seduti sull’erba. Un tempo questa era una palude, poi la zona è stata riqualificata raggiungendo lo splendore attuale.
Proprio da qui possiamo vedere la basilica del santo senza nome e che basilica, una delle più grandi del mondo, la Basilica di Sant’Antonio da Padova.
Sant’Antonio in realtà viene da Lisbona, ma Padova è uno dei luoghi simbolo per il santo ed è meta di pellegrinaggio. Questa basilica è qualcosa di unico, imponente, maestosa. Qui potete vedere le reliquie del santo e osservare anche il suo bellissimo chiostro.
Lo splendore di Giotto
Non dimenticate di prenotare in anticipo per visitare la Cappella degli Scrovegni. Uno dei luoghi cardine della storia dell’arte. Qui potete vedere da vicino la bravura di Giotto, qui potete vedere da vicino la storia.
È una tappa imperdibile ma anche tra le più visitate. Dovete assolutamente prenotare online con largo anticipo per potervi assicurare l’entrata.
Ovviamente non si può salutare Padova senza uno spritz e un tramezzino. Vi consiglio qualche posto: la Folperia e il Bar Nazionale, sono presso il Palazzo della Ragione e li troverete seguendo la coda!
Weekend tra Padova e dintorni: tempo di terme!
Per chi ha voglia di una pausa rilassante, Abano Terme e Montegrotto terme sono vicinissime alla città. Qui i numerosi centri termali offrono il pieno del relax, ci si può godere l’acqua calda o fare un massaggio oppure passeggiare per le cittadine e godersi la loro tranquillità.
Anche solo un pomeriggio alle terme è ideale per rilassarsi dopo una lunga settimana di lavoro e distendere un po’ i nervi prima dei prossimi giri.
Un consiglio personale? Le Terme Preistoriche. Uno dei primi alberghi fondati a Montegrotto. Un luogo che ha fatto la storia. Il resort ha ospitato in passato la nobiltà italiana e straniera offrendo, non solo le cure termali, ma anche serate di ballo e concerti, deve essere stato affascinante all’epoca. Durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne un ospedale e oggi lo possiamo trovare interamente ristrutturato, con a disposizione camere d’hotel, diverse piscine termali coperte e scoperte e una SPA fantastica.
Ultima tappa del nostro weekend nella provincia di Padova: uno dei borghi più belli d’Italia
L’ultima tappa di questo weekend a Padova e dintorni, è uno dei borghi più bell’Italia, borgo che ospitò uno dei simboli della letteratura italiana: Arquà Petrarca.
Un borgo stupendo e tranquillo immerso nel verde dei Colli Euganei. Qui potete visitare la Tomba di Petrarca, davanti alla Chiesa Di Santa Maria Assunta, il poeta infatti passò qui gli ultimi anni della sua vita. È possibile anche visitare la sua casa, ora casa museo.
Passeggiate per il borgo e per le sue vie medievali, si respira un’atmosfera magica e di panorami ce ne sono in abbondanza.
Dopo un bel giro nel paese e aver provato il loro famoso Brodo di Giuggiole, potete salutare questo splendido territorio con un tramonto dal Pianoro del Mottolone, e godervi il panorama con la sua calda luce dorata.
Buona visita!