Dopo il grande interesse che ha riscosso la prima edizione e la sensazionale partecipazione di pubblico al concerto di giugno in Piazza Maggiore, dal 22 settembre al 1° ottobre torna a Bologna il Festival Respighi, dedicato a un compositore tanto grande quanto poco esplorato. Nato sotto le due torri nel 1879, Ottorino viene così celebrato in quella che dal 2006 è Città Unesco della Musica. Concerti, cinema, conferenze, visite guidate, cene a tema: la manifestazione si snoda nei luoghi della cultura tra cui figurano l’Auditorium Manzoni, il Cinema Modernissimo, l’Accademia Filarmonica e ovviamente le sale del conservatorio dove Respighi stesso studiò musica. E se Zubin Mehta si è già ritagliato una data per dirigere l’orchestra del Teatro Comunale, in questi giorni è in uscita la monografia Respighiana. L’arte di Ottorino Respighi, edita da Musica Insieme. Per conoscere, oltre che onorare, il maestro nella sua città natale.

Festival Respighi 2024: l'anteprima di giugno ha goduto di una straordinaria partecipazione di pubblico.
Festival Respighi 2024: l’anteprima di giugno ha goduto di una straordinaria partecipazione di pubblico.

Il programma musicale

Domenica 22 settembre l’Orchestra del Conservatorio sarà protagonista del concerto inaugurale del Festival all’Auditorium Manzoni, eseguendo in prima assoluta un brano ispirato a Respighi che sarà selezionato fra gli elaborati dei giovani allievi compositori del Conservatorio. E una première mondiale sarà anche l’esecuzione del Concerto dorico di Ottorino Respighi, la cui orchestrazione e prima edizione – del brano esisteva solo una versione manoscritta e incompleta – è dovuta a un geniale compositore e violoncellista come Giovanni Sollima, che lo eseguirà con la direzione di un grande Maestro del repertorio italiano e non solo, Donato Renzetti, forte di oltre cinquant’anni di carriera nei teatri di tutto il mondo, e mentore di direttori quali Noseda e Mariotti.

Mercoledì 25 settembre, a suggellare il sodalizio con il Teatro Duse di Bologna e con la Fondazione Arturo Toscanini di Parma, il pubblico potrà assistere a un concerto “in gemellaggio” con il Festival Toscanini, protagonista la Filarmonica Arturo Toscanini, sul podio Francesco Cilluffo, direttore principale del Wexford Festival Opera, solista una delle più acclamate violiniste italiane, Francesca Dego. Il programma, aperto dal celebre Notturno di Giuseppe Martucci, comprenderà oltre al Trittico botticelliano di Respighi e al suo struggente Poema autunnale per violino e orchestra un importante omaggio a Ferruccio Busoni nel 100° anniversario della scomparsa: il suo meraviglioso Concerto per violino e orchestra, a cui la stessa Dego ha dedicato una particolare ricerca, sfociata in una apprezzatissima incisione per Chandos.

Il concerto finale, martedì 1° ottobre, porterà poi per la prima volta il festival in Sala Bossi, nel Conservatorio dove lo stesso Respighi studiò e si diplomò, con l’Orchestra Senzaspine diretta da Matteo Parmeggiani e due solisti: il chitarrista Eugenio Della Chiara, dedicatario di una ventina di composizioni e unico musicista ad essere premiato per ben due volte dalla Fondazione Rossini di Pesaro, e l’organista Andrea Macinanti, autore dell’incisione integrale per organo di Respighi. In programma tre perle del repertorio come la Serenata P 54 per piccola orchestra di Respighi, il Concerto n. 1 per chitarra di Mario Castelnuovo-Tedesco e il Concerto per organo op. 100 di Marco Enrico Bossi, con il quale lo stesso autore inaugurò proprio l’organo della sala che dal 1942 ha preso il suo nome.

Tutte le info sul sito della fondazione Musica Insieme.