Vigneti sospesi tra cielo e mare, olivi argentei e macchia mediterranea coprono le pendici di Tramonti di Campiglia. Una terra verticale affascinante e fragile, battuta dal vento di libeccio e permeata di silenzio nei giorni di sole, quando le acque turchesi accolgono i rari bagnanti. Qui, secondo la leggenda, si fermò Menestèo, compagno di Ulisse.