Seguendo le orme degli antichi mestieri

Suggestioni ed emozioni di mobilità lenta tra le Alpi del basso Piemonte, in provincia di Cuneo

Viaggio in terra occitana tra paesaggi e cammini storici.

Montagne dure e selvagge, dove il respiro antropico si percepisce appena, celato da una natura di nuovo rigogliosa che si sta riprendendo ciò che il lavoro dell’uomo le aveva sottratto nei secoli scorsi.

Montagne di storie e di silenzi, di tradizioni e di antichi mestieri, dove si parla e si suona la cosiddetta “lingua d’Oc”.

Eccola, in breve, la Terra Occitana, nascosta nel ventre delle Alpi Occidentali, là dove la provincia di Cuneo si fonde con la vicina Francia.

Vallate recondite da scoprire lentamente, un passo dopo l’altro, lungo itinerari e cammini storici che ripercorrono la quotidianità di un tempo, attraversando paesaggi incontaminati ricchi di emergenze architettoniche e culturali, come l’imperdibile Parrocchiale di Elva affrescata nel Quattrocento dal fiammingo Hans Clemer.

In Valle Maira

per esempio, con gli ormai celebri Percorsi Occitani (quindici tappe per 177 km di lunghezza) da cui si dipartono diramazioni escursionistiche secondarie volte a scoprire gli antichi lavoratori della canapa (“La vio dal charbu” a Prazzo) o le fatiche dei sellai (“Sentiero dei Bastai e Sellai” a Marmora), degli acciugai e dei bottai (“Sentiero degli acciugai” a Celle Macra e “Sentiero dei bottai” tra Macra e Celle Macra).

In Valle Stura

poi, percorrendo il lungo tracciato del Lou Viage, diciannove tappe alla scoperta delle antiche vie dei pastori o dei contrabbandieri (apposito museo a Ferriere di Argentera).

In Valle Grana

ancora, con la Curnis Auta che contorna in otto tappe l’intero corridoio vallivo, intrecciando i luoghi della fede (come il Santuario di San Magno) a quelli delle Resistenza, tra cui Paraloup e il Chiot Rosa.

In Valle Varaita

infine, con l’omonimo trekking che in dodici giorni consente di toccare con mano la civiltà alpina dei secoli scorsi, fatta di pascoli, muri a secco, borgate silenziose ed eccellenze artistiche come le meridiane di Bellino.

Per info e contatti:

ATL del Cuneese, Via Pascal 7
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