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Bra (CN) – Riflettori sui formaggi naturali a Cheese, dal 20 al 23 settembre 2019

Cheese Bra

Grande attesa per la XII edizione di Cheese organizzata da Slow Food e Città di Bra, in programma a Bra dal 20 al 23 settembre 2019. La manifestazione quest’anno si concentrerà sul tema Naturale è possibile  – “A Cheese 2019 mettiamo in scena la nostra idea di un futuro possibile, fatta di pascoli, di benessere animale, di biodiversità e tutela del territorio“, spiega Silvia de Paulis, esponente del Comitato esecutivo di Slow Food Italia. Dopo le battaglie contro l’utilizzo del latte in polvere, la manifestazione decide di alzare l’asticella e inserirsi in quel percorso che, partendo dalla battaglia a favore del latte crudo, approda ai formaggi naturali. “Vogliamo così riconsegnare ogni prodotto alla propria storia e al proprio territorio, che siano formaggi, ma anche salumi e pani a cui dedichiamo una fetta di mercato e molti momenti di approfondimento”, conclude Silvia de Paulis.

Dietro un formaggio naturale non ci sono solo latte, caglio e sale, c’è un intero mondo fatto di biodiversità, di animali alimentati a erba e fieno, di casari che si prendono cura dell’ambiente in cui vivono. “Fondamentale è infatti partire dal tipo di alimentazione degli animali. Nei formaggi da erba ritroviamo la ricchezza della biodiversità dei pascoli di cui gli animali si sono nutriti, […] la cura con cui i casari si sono occupati dei loro capi e l’attenzione con cui ogni giorno tutelano l’ambiente in cui vivono. Tutto questo si trasforma in formaggi di grande qualità dalla complessità organolettica notevole”, spiega Andrea Cavallero, professore di Alpicoltura al dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. “Fino a 20 anni fa era normale che gli animali erbivori si cibassero di erba, mentre oggi sembra una grande novità da reintrodurre. Non dimentichiamoci che un pascolo ben curato, frutto di una corretta gestione, è un importante elemento di valorizzazione dell’unicità delle Alpi e dell’Appennino settentrionale e una risposta all’abbandono. Inoltre, il sistema del pascolo ha notevoli benefici ambientali in termini di conservazione del paesaggio, di contrasto al rischio idrogeologico, di mantenimento della biodiversità di flora e fauna ma anche in termini di assorbimento della CO2 presente in atmosfera, contribuendo quindi a contrastare il cambiamento climatico”, conclude Cavallero.

Spesso sulle etichette dei formaggi, che riportano come ingredienti latte, caglio e sale, non si mettono in dovuto rilievo le caratteristiche nutrizionali. Ad approfondire questo tema Andrea Pezzana, FF Struttura Complessa Nutrizione Clinica ASL Città di Torino: “Il formaggio è uno di quegli alimenti che ci aiutano a capire come la natura faccia molto da sola, ma sembra che noi ce ne siamo dimenticati e spesso ci intromettiamo aggiungendo elementi inutili o addirittura dannosi”. Partiamo quindi da un concetto apparentemente banale quanto fondamentale: ciò che è buono per gli animali lo è anche per la salute di chi si nutre del cibo che da essi deriva. Ecco perché è così importante sapere come sono state allevate vacche, pecore e capre, nel caso dei formaggi. “Un cibo davvero buono e sostenibile parte proprio dall’attenzione a un’alimentazione sana per gli animali” dichiara Pezzana.

Alla presentazione ha portato il suo saluto Alberto Cirio, neo presidente della Regione Piemonte, che ha ricordato come da albese abbia sempre vissuto Cheese con molto affetto, un evento che ha meritato questa fama mondiale e permesso a tutto il Piemonte di crescere e farsi conoscere. Nell’edizione 2019 la Regione Piemonte è protagonista con lo spazio Terre Alte, montagne e colline che indicano una via possibile per una agricoltura viva e sostenibile, capace di produrre reddito e speranza, per un turismo nuovo e capace di rispetto e desideroso di autentica conoscenza.

“Come neo sindaco di Bra, voglio ringraziare tutti gli amministratori che mi hanno preceduto e tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato con il Comune di Bra e con Slow Food per far si che oggi, ventidue anni dopo la prima volta, presentiamo una nuova edizione di un evento unico che porta un pezzo di mondo a Bra e la città di Bra nel mondo”, ha aggiunto Gianni Fogliato, sindaco della Città di Bra. “Cheese trasforma per quattro giorni Bra in una simbolica capitale della filiera lattiero-casearia locale e globale coniugando in modo peculiare aspetti ludici, gastronomici, di piacere e di festa con temi culturali, sociali, politici ed economici di stringente attualità su scala internazionale”.

Le novità di Cheese 2019

Tra le grandi novità di questa edizione, la nuova area dedicata ai produttori fermierpiccole, a volte piccolissime aziende agricole che trasformano solo il latte dei propri animali, praticano prevalentemente il pascolo e producono formaggi senza fermenti selezionati o con fermenti autoprodotti. Inediti sono anche i due appuntamenti di formazione sulle tecniche di produzione dei formaggi naturali e dei fermenti autoprodotti rivolti agli espositori della manifestazione, sia italiani che internazionali, in programma nell’anteprima di giovedì 19 settembre.

Cheese 2019 dà spazio anche alle produzioni eccellenti di salumi senza nitriti e nitrati e di pani a lievitazione naturale, destinando loro una piccola fetta di mercato. Troviamo i caci naturali in degustazione nella Gran sala dei Formaggi, mentre l’Enoteca, tra le 600 etichette proposte dai sommelier Fisar, annovera anche una selezione delle migliori Triple A, che raggruppa produttori biologici e biodinamici di tutto il mondo.

Debutta la Fucina Pizza Pane e Pasticceria, uno spazio didattico gastronomico sulle connessioni tra lievitazioni e latticini, realizzato in collaborazione con Agugiaro&Figna Molini, con 12 appuntamenti principalmente al femminile in un ambito, quello dell’arte bianca, storicamente maschile.

Al grande Mercato italiano e internazionale ci saranno oltre 300 espositori, che potranno incontrarsi, fare rete e fare affari.

Come sempre a Cheese non mancano le Cucine di strada e i Food truck, la Piazza della Birra e i Chioschi regionali, la Piazza del Gelato, la Casa Libera del Burro, e tutto quando necessario per stare insieme all’insegna del cibo buono, pulito e giusto.

 

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