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Mimesis, a Milano in mostra i ritratti degli animali

Fino al 24 marzo il Museo di Storia Naturale ospita la personale di un giovanissimo artista cuneese che si focalizza sul rapporto con la fauna e la natura

Marco Grasso_Maternal Love IV_2022
Animali, Marco Grasso_Le Roi Soleil_2022
Marco Grasso, Le Roi Soleil, 2022

Sembra inusuale, ma tutto sommato non lo è. Dalle grotte di Lascaux ai dipinti di Antonio Ligabue e dalle divinizzazioni egizie ai cani pokeristi di Cassius Marcellus Coolidge, infatti, gli animali (in apertura immagine di Marco Grasso, Maternal Love IV, 2022) sono stati protagonisti di tante rappresentazioni nel mondo delle belle arti. Eppure la mostra a cui fanno da cornice i Giardini di Porta Venezia colloca le sue opere in una declinazione diversa: con Mimesis. Ritratti animali, il Museo di Storia Naturale di Milano non si propone solamente di offrire arte all’interno di uno scrigno di scienza, bensì di chiamare i giovani del nuovo millennio a una riflessione sull’ambiente, sulla sua tutela, sul tema della sostenibilità che è particolarmente caro ai lettori di Itinerari e Luoghi.

Marco Grasso_Maternal Love V, 2022

Ritratti animali in mostra per un mese

Promossa dal Comune e patrocinata dalla sezione italiana del WWF, l’esposizione di opere di Marco Grasso sarà aperta al pubblico per due mesi da mercoledì 24 gennaio. La professoressa Elena Di Raddo, curatrice della rassegna, spiega con parole semplici i lavori del giovane pittore cuneese: «Il suo naturalismo non è da intendersi nel senso ottocentesco del termine, ma si tratta di una pittura che ha quale obiettivo la descrizione delle caratteristiche di corpi degli animali, fino a raggiungerne anche gli aspetti del loro carattere. Allo stesso tempo intende valorizzare la natura animale in tutti i suoi aspetti locali e globali. Per lui descrivere gli animali, isolati dal loro contesto, con una precisione che suscita ammirazione per la complessità, varietà e bellezza della natura in tutte le sue forme, significa anche essere consapevoli del valore della natura stessa e della necessità che venga preservata». Un artista giovane, dunque, ma con un curriculum già importante avendo esposto più volte in Italia, in Inghilterra e in America settentrionale; e dotato di convinzioni ferme, come mostrano l’affiliazione ad Artists for Conservation e alla Society for Animal Artists, organizzazioni di wildlife art che si basano sul binomio fra arte e conservazione ambientale e animale.

Marco Grasso, Dark Forest, 2023

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito museodistorianaturalemilano.it.

Museo di Storia Naturale di Milano, Corso Venezia 55, tel. 02 88463337, msn.milano@coopculture.it, aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 17.30.

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