Le splendide colline della zona di Conegliano Valdobbiadene sono un rinomato luogo per un fine settimana fuori porta all’insegna del buon vino. Nel 2019 hanno anche ricevuto la certificazione quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, che ne esprime con chiarezza le caratteristiche: la morfologia “a cordonate”, la coltivazione della vite “a ciglione”, ovvero un terrazzamento realizzato con erba anziché muri a secco, il mosaico creato dalla parcellizzazione del paesaggio agrario.

Visitando l’alta collina trevigiana, vale la pena fermarsi a San Pietro di Feletto ad ammirare la Pieve, una splendida chiesa di epoca longobarda, il “Molinetto della Croda“ a Refrontolo, un mulino del 1600 le cui fondamenta poggiano sulla nuda roccia, il Duomo, i palazzi nobiliari e il Castello a Conegliano. Per un percorso già definito, lungo 120 km della nuova Strada del Prosecco e Vini, che ripercorre e amplia il percorso costituito nel 1966.

Il particolare territorio, la cultura e le tradizioni sono il terroir delle bollicine più conosciute al mondo. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG è sempre più apprezzato grazie alla qualità che riescono a garantire diversi produttori della zona. A pochi minuti di macchina da Valdobbiadene, a Bigolino di Valdobbiadene, abbiamo incontrato Francesco Drusian che ci ha mostrato la produzione dei suoi vini. La tenuta Drusian è immersa nelle vigne che scivolano sulle colline a perdita d’occhio. Francesco ci ha indicato dove terminano le sue, cui si aggiungono anche quelle nei comuni limitrofi, per un totale di 80 ettari di produzione DOCG.

La realizzazione di prodotti enogastronomici è un’arte e Francesco l’ha imparata dalla sua famiglia: il bisnonno Giuseppino acquistò le vigne nel 1890, il nonno continuò la produzione del vino e tutto il sapere è stato man mano tramandato durante quattro generazioni.

Quel che colpisce parlando con Francesco è la passione per il suo lavoro e l’amore per la terra: ci spiega che secondo lui la bontà del vino parte dalla vite. Bisogna rispettare la pianta, il vino che ne deriva sarà la pura espressione della qualità delle uve. Il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, di cui Francesco è consigliere, promuove già da anni la riduzione dell’impatto chimico sulla vigna, filosofia che l’azienda Drusian segue evitando l’uso di pesticidi sulle sue piante. Utilizza aziolite, alga bruna e zolfo. La filiera produttiva inizia e finisce totalmente in loco, per cui l’attenzione è garantita. La vendemmia è svolta a mano e questo garantisce massima integrità degli acini, che vengono poi pigiati con cura per non rovinare il mosto. Per la fermentazione è usato solo il lievito di casa e grazie alle attrezzature all’avanguardia l’impiego di additivi è ridotto. L’imbottigliamento avviene in assenza totale di ossigeno per poter ridurre la quantità di anidride solforosa. L’azienda Drusian nel tempo ha consolidato il suo export internazionale, grazie anche all’e-commerce.

Il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, spumantizzato secondo il metodo Charmat, è prodotto nelle versioni Extra Dry, Brut, Dry Millesimato e Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Spumante Dry. Tra gli altri vini di produzione troviamo il Valdobbiadene Prosecco DOCG Frizzante; chiuso con uno spago in ricordo delle antiche tradizioni per i vini frizzanti, il Valdobbiadene Prosecco DOCG Frizzante Ruralia, per il quale è eseguita la criomacerazione a freddo per 24-36 ore con estrazione aromatica delle bucce; il Prosecco DOC Treviso Frizzante Sur Lie “Colfondo”, vino frizzante bianco ottenuto da uve Glera ed elaborato secondo il tradizionale metodo della rifermentazione in bottiglia sui lieviti (sur lie).

Li si può assaggiare prenotando una degustazione, che può essere accompagnata da prodotti tipici, in un massimo di 15 persone.

Le bottiglie di Valdobbiadene Superiore di Cartizze Dry e Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG nelle tre varianti brut, extra dry e millesimato dry, sono state disegnate per Drusian da O-I (Owens-Illinois) assieme allo studio grafico TreeDesign. Il design si collega fortemente al territorio perché ricorda il calice istituzionale del consorzio DOCG Conegliano Valdobbiadene capovolto; inoltre i fianchi si adattano alla presa garantendo un’impugnatura comoda.

Coltelli in mostra

A Valdobbiadene valgono una visita, tra le altre cose, il Duomo di Santa Maria Assunta, la Chiesetta di San Gregorio e Villa dei Cedri. Quest’ultima propone diversi eventi durante l’anno, uno degli eventi a venire è la mostra di coltelli “Coltelli e Gioielli” dal 7 al 9 marzo 2020. Quasi un centinaio di coltellinai, provenienti da tutta Italia e dall’estero, espongono le loro creazioni talmente diversificate e creative che entusiasmano appassionati e non.

Il coltello si è evoluto con l’uomo, ne è sempre stato compagno di vita quotidiana qualsiasi fossero le epoche e le necessità. Con il tempo si è legato alle professioni e agli usi, ne sono nate infinite versioni che vedono lama e manico differenziarsi in dettagli che ne migliorano l’utilizzo. L’Italia, ricca di artigianato di altissimo livello, non è da meno anche in questo settore, contando più di una tipologia di coltello tipica per regione. I coltelli sono anche oggetto di collezione. Lo stile e la creatività di ogni coltellinaio è ben visibile in questi utensili ormai diventati opere d’arte, dato che la componente manuale è fondamentale. L’appuntamento a Valdobbiadene dedicato alla forgiatura attira turisti da tutto il mondo grazie alla qualità della produzione e alla vendita di materiali per nuove produzioni. La rivista Coltelli, del nostri gruppo editoriale, è un bimestrale sulla coltelleria, sia artigianale sia industriale: contiene presentazioni e test di prodotto, reportage dalle mostre e focus sui più importanti knifemaker internazionali; inoltre, dedica un lungo editoriale alla mostra “Coltelli e Gioielli” il mese successivo l’esposizione, per poter vedere i migliori prodotti presentati.

Informazioni

Azienda Agricola Drusian Francesco, Strada Anche 1, 31049 Bigolino di Valdobbiadene (Treviso); Tel. 0423982151; email: drusian@drusian.it

Mostra “Coltelli e Gioielli”, Villa dei Cedri, Via Piva 89, 31049 Valdobbiadene (Treviso); email: leperine@leperine.it