Il biancone è un affascinante rapace diurno che si nutre di rettili. Ecco i migliori posti dove avvistarlo e salutarlo durante la migrazione nel Mediterraneo.
Lo si distingue in volo per il suo piumaggio bianco nella parte inferiore e per la sua apertura alare, che arriva a 190 centimetri e supera di molto quella della poiana. Il biancone (Circaëtus gallicus) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi. La sua particolarità è che si nutre quasi esclusivamente di rettili, serpenti e in misura minore lucertole. Li caccia immobilizzandoli e sbattendo le ali per disorientarli. Per questo è chiamato anche aquila dei serpenti. Si annuncia da lontano per il suo fischio e per il canto melodico che emette durante i voli di coppia, nel periodo riproduttivo. Amante dei climi temperati, degli ambienti aperti e degli arbusteti, il biancone è una specie diffusa soprattutto nel bacino mediterraneo, in Europa fino alla Russia e al Medio Oriente, e in alcune zone dell’Asia come il subcontinente indiano. Mentre le popolazioni asiatiche sono stanziali, quelle europee migrano e passano nell’Africa subsahariana i mesi da ottobre ad aprile. In Italia nidificano circa 400 coppie (il 13% della popolazione europea), nell’area alpina e lungo tutta la penisola. Per raggiungere l’Europa, il biancone sceglie la via dello Stretto di Gibilterra e in Italia in particolare quella della Liguria, con un passaggio migratorio che nell’area genovese, in alcuni periodi di primavera e autunno, arriva alle centinaia di individui al giorno. Il biancone durante la migrazione compie circa 100 chilometri al giorno. Il nido viene in genere costruito su alberi grandi e vecchi, soprattutto conifere, essenziali per la conservazione di questo rapace, che ha subito un forte declino tra Ottocento e Novecento, a causa del disboscamento e della caccia durante la migrazione. Il biancone è fra le specie particolarmente protette dalla direttiva europea Uccelli e la necessità di tutelare un habitat “a mosaico”, con zone di bosco maturo e anche aree aperte, è la misura considerata necessaria per proteggerlo.
Info: su www.iucnredlist.org e www.uccellidaproteggere.it informazioni sullo stato di conservazione, e sull’ecologia del biancone.
Valle D’Aosta
Nei grandiosi parchi naturali della Valle d’Aosta il biancone, insieme all’aquila e alla poiana, è tra gli uccelli al vertice della catena alimentare e anche una delle specie più facili da avvistare nel periodo estivo. La maggior parte delle coppie nidifica nella bassa valle e si sposta in territori più elevati, nell’alta valle per cacciare. A causa dei cambiamenti climatici sembra che il suo areale si stia spostando verso altitudini maggiori. Info: www.lovevda.it.
Biancone Day
Durante la migrazione, tra i punti di passaggio del biancone più spettacolari d’Italia spicca il parco del Beigua, vicino ad Arenzano, nel Genovese, in cui ogni anno a metà marzo si organizza il Biancone Day. L’evento è un’occasione per assistere al passaggio di centinaia di individui in compagnia di ornitologi e birdwatcher, e per una gita in una delle zone naturalisticamente di maggiore interesse di tutta la Liguria. Info: www.parcobeigua.it, www.lipugenova.org.
Lesbo selvaggia
Il biancone (short-toed snake eagle in inglese, aquila dei serpenti dalle dita corte) è fra le specie che attirano appassionati di tutto il mondo nell’isola di Lesbo, meta che si trova sulle rotte migratorie di molte specie e offre l’opportunità di avvistare stanziali difficili da vedere altrove. Aprile è il mese migliore per il biancone e gli altri uccelli migratori, come l’albanella pallida fra i rapaci, o chicche come l’usignolo maggiore e l’ortolano. Info: http://lesvosbirding.com.