La natura è un libro aperto
San Bernardo di Chiaravalle non predicò soltanto la crociata contro Damasco e gli infedeli, ma ebbe anche a soffermarsi sul rapporto fra l’uomo e la natura (per lui, il Creato). “Troverai più nei boschi che nei libri”, affermò. “Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà”.
Era il XII secolo, quindi si può immaginare che il monaco francese non patisse il logorio della vita moderna, ma già poteva riconoscere nella solitudine del bosco una via per purificare lo spirito.
Ed ecco a cosa ci invita questo manualetto narrativo dai toni a tratti esoterici: non tanto a farsi descrivere piante e animali, quanto ad imparare a leggere in ciascuna forma di vita il simbolo di qualcosa da scoprire innanzitutto dentro di sé, cogliendo l’occasione per riflettere e lavorare sulla propria consapevolezza del mondo che ci circonda.
Comprendere in che modo determinare la convivenza fra le specie e fra gli individui, partendo da dettagli quali i disegni della nervatura di una foglia, fino ad arrivare alla complessità dell’organizzazione sociale delle formiche: ecco lo scopo di un libro che si dipana con un linguaggio semplice e confidenziale, senza nutrire intenti nozionistici ma con l’aspirazione di far sì che qualche lettore, sfogliando le sue pagine, s’incammini nel bosco per decifrare i segni e i misteri della natura lasciandosi pervadere dalla sua multiforme e sorprendente meraviglia.
Francesco Boer
Troverai più nei boschi.
Manuale per decifrare i segni e i misteri della natura.
Il Saggiatore,
248 pp., euro 19