La Foleia: natura impressionista è un’opera che unisce estro e buon gusto frutto della ricerca dei due proprietari Gemma Richards e Niccolò Rignano. Giovani, intraprendenti, innamorati e amanti della bellezza. Qui siamo in provincia di Novara a due passi dalle sponde del Lago Maggiore.
Un laghetto privato irrorato dal Ticino, protagonista della tenuta, tappezzato di ninfee e fiori di loto nella bella stagione e meravigliosi iris provenienti dal giardino dell’Imperatore del Giappone. Un continuo variare di colori e sfumature sulla base delle stagioni.
Romanticismo e quella sensazione di essere davvero scollegati da ogni altro luogo. L’atmosfera è corroborante e rapisce per la ricerca del dettaglio. Minuziosa passione dove tutto è pensato ma il tutto assume una naturalezza sconcertante.
Anatre selvatiche che si librano in volo, un verde intenso che divora lo sguardo. La difficoltà quasi nel dare un ordine di priorità a ciò che per primo deve essere fotografato ancora meglio. Qui tutto è bello e cambiandone la prospettiva assume riflessi in continuo divenire. Arredi neoclassici e rimandi a quel che potrebbe definirsi un Petit Trianon all’italiana. Due ville a disposizione degli ospiti che si osservano vicendevolmente: Villa Padiglione e Villa Ottagonale. A separarle il laghetto.
Un giardino segreto alla Burnett che si scopre gradualmente varcando il cancello d’ingresso. Un consiglio, non abbiate fretta.
La possibilità di un servizio dedicato di private chef per un pranzo oppure una cena serviti a bordo lago, all’ombra di una pergola, stoviglie provenienti dai meravigliosi mercatini vintage e di brocantage sparsi tra Francia e Italia. L’esaltazione delle preparazioni dello Chef sono qui rese protagoniste in una leggiadra continuità. Una gentile brezza che sfiora le gote, il chiacchierare come tra amici, il tempo che scorre in quell’eraclitiano flusso, panta rhei.
Struttura dotata di ogni comfort, tra cui bellissime lenzuola in percalle. La contemporaneità qui si sposa senza essere troppo invadente con il gusto antico, o meglio, retrò. Due piccole piscine, invisibili e una sauna completano il giardino e da questo si fanno avvolgere.
Luxury relais dall’animo soave grazie alla sensibilità di Gemma e al sostegno di Niccolò che hanno saputo mantenere intatto il fascino della vecchia struttura donando però, grazie ai lavori di ristrutturazione, maggiore luminosità agli ambienti soprattutto attraverso il sapiente riordino del lussureggiante parco. La supervisione costante e la rimessa in ordine nonchè le piantumazioni sono coordinate da Gianfranco Giustina, ex capo giardiniere delle isole Borromee e nominato miglior giardiniere del mondo del 2014 dalla Royal Horticultural Society.
Massimo splendore in primavera con ogni forma e colore ma perché non anche in autunno per il dolce declinare nel foliage degli aceri giapponesi. L’inverno riflette nell’acqua le sagome delle piante come possenti sculture. Immaginatevi invece l’estate, al calar del sole, mentre nella barchetta a remi e in legno, nel bel mezzo del laghetto, vi potrete abbandonare a letture in compagnia di un buon calice di vino.
Ci sono luoghi per e di tutti e ci sono altri luoghi che per forza non devono essere accessibili a chiunque. Il rischio sarebbe quello che l’incantesimo possa sfumare e la magia svanire.
La Foleia: natura impressionista, che vi sentiate un contemporaneo giovane Baudelaire ma, perché no, anche una moderna e stupenda Paolina Borghese Bonaparte, senza nulla togliere alla celeberrima Contessa di Castiglione: sarà il luogo per voi.