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La capitale della condivisione

Chemnitz, capitale europea della cultura per il 2025, è capofila di più di 1.000 eventi per scoprire la sua regione e vivere la storia di una vera e propria rinascita

Sono ormai molti anni che almeno due città vengono designate come capitali europee della cultura. Con l’avvento dell’anno nuovo l’austriaca Bad Ischl, la norvegese Bodø e l’estone Tartu hanno passato il testimone all’accoppiata slovena-italiana Nova Gorica – Gorizia e alla tedesca Chemnitz (in apertura, fuochi d’artificio sulla piazza del teatro, ph. Nasser Hashemi). Terza città del Land della Sassonia dopo Dresda e Lipsia, fu nota ai tempi della DDR e della cortina di ferro per essere stata rinominata Karl-Marx-Stadt in onore del grande filosofo ed economista di Treviri; per tutto il 2025 coinvolgerà altre 38 località in più di 1.000 eventi, con 150 collaborazioni con 40 paesi che daranno il via alla rinascita in chiave culturale di questa regione storicamente industriale.

04_Chemnitz Stadthalle and Congress Hotel in the city centre (c) Ernesto Uhlmann
Giochi di luce al tramonto presso la Stadthalle di Chemnitz (credit ph. Ernesto Uhlmann).

C the Unseen

È questo il motto della capitale sassone della cultura europea: C come Chemnitz (è anche la sua targa automobilistica!), unseen come nascosta, inosservata, invisibile. Perché i luoghi sconosciuti della città saranno riportati alla luce non solo per i turisti che la visiteranno in occasione degli eventi, ma anche per i residenti. Tutti saranno spinti a partire dall’ordinato centro storico per scoprire l’intera regione con la sua storia, le sue tradizioni e le prospettive per il futuro. Tra le centinaia di eventi in cartellone figurano mostre, spettacoli, concerti, kermesse culinarie e sportive che andranno avanti fino al 29 novembre, quando prenderà il via l’immancabile mercatino di Natale e il testimone sarà nuovamente ceduto, questa volta alla finlandese Oulu e alla slovacca Trenčín.

Il salone che accoglie nella Hartmannfabrik, sede principale di Chemnitz 2025 (credit ph. Peter Rossner).

Una città rinnovata

I visitatori avranno dunque a disposizione tante opportunità per scoprire questa parte di Germania e questa città speciale. Non mancheranno le occasioni per scoprire opere architettoniche ottocentesche, Art Nouveau, moderniste. E poi i monumenti industriali che caratterizzano la città: molti edifici che furono fabbriche vengono riutilizzati in modi nuovi, a testimonianza del fermento che lega lo spirito locale al lavoro e alla riconversione creativa. Qualche esempio? Il progetto #3000Garages, che trasforma gli scantinati dove ci si riuniva ai tempi della Germania dell’Est in spazi socio-culturali. E poi la riqualificazione della Hartmannfabrik (sede principale di Chemnitz 2025), la realizzazione di un nuovo parco di quartiere su quella che fu un’area ferroviaria e lo sviluppo di una nuova zona fieristica in un’area rurale. Tutte iniziative che condividono un grande merito da riconoscere agli organizzatori: quello di aver coinvolto in un’ideazione partecipata la popolazione.

La Romantische Straße a Rothenburg ob der Tauber (credit ph. Touristik-Arbeitsgemeinschaft GbR).

Cultura per un paese che cambia

Investire in cultura e partecipazione, favorendo la diversità come luogo mentale d’incontro e confronto, è una grande forza della Germania di questi ultimi decenni. Ma il 2025 nel paese sarà un anno di grandi celebrazioni ed anniversari, dal 75° compleanno della Romantische Strasse al centenario del Bauhaus di Dessau, dai cinquantenari della Strada tedesca delle Fiabe e dell’Europa-Park (il più grande parco dei divertimenti tedesco) alle manifestazioni legate a Johann Sebastian Bach, di cui ricorre il 275° anniversario della morte: su tutti, i cartelloni dei Bach Fest di Lipsia e Monaco, con quest’ultimo che festeggia un secolo di attività. E poi la solennità storica più importante del pianeta, gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, che in Germania saranno ricordati con numerosi eventi speciali. In tedesco e in inglese, tutte le informazioni sono reperibili sul sito dell’Ente Germanico per il Turismo mentre per consultare le iniziative di Chemnitz 2025 si può cliccare qui. Per spunti di scoperta e informazioni utili anche in italiano si può far riferimento al portale di Sassonia Turismo.

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