Uno dei parchi nazionali più selvaggi e originali d’Italia, dove l’uomo è solo un ospite in minoranza almeno da 150 anni, da visitare a piedi e in bici, senza dimenticare maschera e boccaglio, per scovare i timidi mufloni o le schive aragoste, i rari gabbiani corsi e le dolcissime tartarughe marine, in un paesaggio mediterraneo, quasi incontaminato dove pascolano cavalli bradi e asinelli albini.