Avrebbe dovuto essere una delle mostre evento più importanti a primavera in Lombardia. Poi, a causa delle note restrizioni imposte dal Coronavirus, l’esposizione “La Natura e i suoi quattro elementi” è stata rimandata a data da destinarsi. In ogni caso, l’associazione Circolo degli Artisti di Varese propone un video (link qui sotto) attraverso cui, seduti comodamente sulla propria poltrona, potete avere un’idea delle numerose opere esposte; nell’attesa che i 40 artisti possano salutare il pubblico dal vivo, presso il civico museo Parisi Valle, a Maccagno con Pino e Veddasca, in provincia di Varese (nell’immagine di apertura).
LA MOSTRA
La mostra collettiva nasce con l’intenzione di suscitare riflessioni ed emozioni sui valori universali, in cui gli elementi primordiali, si comportano non solo come filo conduttore, ma anche come simbolo. La scelta del tema sugli elementi non è casuale, in quanto rappresenta il rapporto con il Tempo e il suo scorrere, uno sguardo approfondito alla Realtà che ci circonda e alla Verità della propria identità. I 4 elementi naturali sono i fondamentali che compongono il pianeta terra, tutti importanti allo stesso modo, si alternano costantemente permettendo l’armonico sviluppo della vita e il regolare divenire del mondo. “A vicenda predominano nel ciclo ricorrente, periscono l’uno nell’altro e si accrescono nelle vicenda del destino…”.
È su questo concetto che gli artisti in mostra hanno iniziato a ragionare sulle caratteristiche e sulle simbologie che essi rappresentano attraverso la storia dell’umanità di tutti i tempi in ogni cultura. Anche gli artisti del Circolo oggi, alla soglia del Centenario della storica associazione, scelgono questi virtuosi elementi per riflettere sui diversi argomenti della vita contemporanea globale, per parlare simbolicamente di diversi valori in un affascinante itinerario dalla Terra al Cielo attraverso il Tempo, dalla visione delle cose cariche di materia a quella della loro Essenza, depurata dal tempo.
La loro ricerca artistica si concentra su idee che riguardano l’ambito filosofico, per esempio, il prezioso valore che rappresenta l’origine della specie umana, la riflessione sugli eventi e sui fenomeni che si manifestano, considerazioni sul valore del “tempo”, concepito come misura del trascorrere degli eventi, ma anche come “spazio-tempo” di storia e cultura.
I lavori riflettono sugli aspetti della vita contemporanea, che attraverso la rappresentazione degli elementi della natura trovano il modo più poetico di esprimerli, attraverso svariate tecniche creative e materiche anche con l’uso materiali non convenzionali. Così, tessuti, tele, carta, ferro, legno, materiali plastici, per nominarne solo alcuni, divengono elementi fondamentali per la creazione delle opere d’arte, all’interno delle quali i quattro elementi diventano i protagonisti assoluti.
Antonio Bandirali, Vanni Bellea, Rita Bertrecchi, Lorenzo Bocca, Floriana Bolognese, Massimiliana Brianza, Eduardo Brocca Toletti, Walter Capelli, Paola Carabelli, Gianpiero Castiglioni, Pierangela Cattini, Andrea Cenacchi De Polzer, Gladys Colmenares, Giorgio Colombo, Raffaele Corti, Roberto Cozzi, Raphael De Vittori Reizel, Michele Di Giovanni,
Emanuele Ascanio Favero, Antonio Franzetti, Vittore Frattini, Flora Fumei, Luca Ghielmi, Raffello Giunti, Ruggero Marrani, Sonia Naccache, Alida Novelli Drovandi, Cesare Ottaviano, Laura Pasquetti, Peter Hide, Carla Pugliano, Valeria Rampinini, Cristiano Ranghetto, Tobia Ravà, Isabella Rigamonti, Elio Rimoldi, Donatella Stolz, Alessia Tortoreto, Silvia Venuti, Annamaria Vitale.
CELEBRAZIONE DEI CENTO ANNI
Dopo due anni dalla fine della Prima guerra mondiale, in un momento di desiderio di rinascita e novità, un gruppo di intellettuali varesini, particolarmente amanti della cultura e dell’arte, decisero di fondare un’associazione culturale dedita a creare momenti di aggregazione artistica nelle diverse forme espressive.Facevano parte di questa iniziativa: i pittori e scultori Domenico de Bernardi, Enrico Butti, Giuseppe Montanari, Alessandro Pandolfi, Federico Gariboldi, Donato Gramegna e Daniele Scola, il musicista Arrigo Pedrolio, il maestro Giuseppe Agazzi, i giornalisti Giovanni Bagaini e Gino Bonfiglioli, gli avvocati Cornelio Maj e Geo Bini Cima, l’architetto Del Missier, don Luigi Lanella.
L’atto notarile, che certificava la nascita dell’Associazione “Amici dell’arte”, fu siglato il 26 giugno 1920 nello studio del notaio Giuseppe Bonazzola. Come primo presidente fu eletto l’avv. Edoardo Chiesa, che lasciò l’incarico poco dopo, per ragioni di lavoro, all’avv. Guido Belli. Alla segreteria del nuovo sodalizio fu eletto Giovanni Bagaini, figura molto nota nel campo giornalistico, in quanto ricopriva la carica di direttore della Prealpina. Il direttivo rimase in carica fino al 1921. L’anno seguente, per discordanze interne, l’associazione venne chiusa, per riaprirsi subito dopo con il nome di “Cenacolo Artistico”, sotto la presidenza di Neddu Mineo, che ricoprì l’incarico fino al 1927, quando l’associazione venne chiusa per l’avvento del fascismo.
Il regime in quel periodo aveva fondato a livello nazionale “Il sindacato Fascista Belle Arti”, che aveva requisito i fondi sociali del Cenacolo Artistico e aveva creato una nuova associazione “Raduno delle Arti”, diretta dal Podestà di Varese, che indicò come suo fiduciario Giuseppe Montanari. Nel 1942, per cause belliche, l’associazione fu chiusa. Alla fine della guerra fu ancora Montanari, nel giugno del 1945, con Angelo Frattini e altri artisti, a proporre di ritrovare lo spirito dell’associazione nata nel 1920, rifondandola con il nome di “Circolo degli Artisti di Varese”. La presidenza della nuova associazione venne assunta dall’avv. Aldo Lozito, che mantenne l’incarico per 22 anni. Da allora, si sono succeduti i seguenti presidenti: 1977 Angelo Coralli, 1980 Emilio Giudici, 1990 Silvano Colombo, 1993 Fabrizia Buzio Negri, 1994 Ferruccio Zuccaro, 2016 Antonio Bandirali. L’avvocato Ferruccio Zuccaro è stato nominato presidente onorario, carica che ricopre tuttora. Per l’evento le poste italiane realizzeranno un apposito annullo postale.
Info: www.circolodegliartistivarese.it
www.museoparisivalle.it