Risalgono al lontano 1547 le testimonianze di un primo pellegrinaggio dal Sacro Monte di Orta al Sacro Monte di Varallo, compiuto da frate Bernardino Colombo. Con tutta probabilità, i numerosi viaggi a piedi intrapresi da San Carlo Borromeo tra il 1578 e il 1584 ricalcano questo antico percorso. 

Sono passati quasi 500 anni e oggi il Cammino di San Carlo è un itinerario storico-devozionale in Alto Piemonte che da Arona arriva a Viverone, dove confluisce nella via Francigena. Un percorso di 12 tappe, per una lunghezza complessiva di oltre 200km, che tocca le quattro province piemontesi di Biella, Vercelli, Novara e Verbania. I pellegrini che lo percorrono per ragioni di fede trovano in questi luoghi numerosi spunti di meditazione e preghiera; i viandanti che lo affrontano in modo più laico rimangono affascinati dalla storia, dalla natura e dall’ospitalità che incontrano lungo il cammino.

Tre Sacri Monti: Oropa, Orta e Varallo Sesia

Tre sono le meraviglie di questo cammino: stiamo parlando dei Sacri Monti piemontesi di Oropa, Orta e Varallo Sesia, riconosciuti nel 2003 dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Nati alla fine del XV secolo per offrire ai fedeli un’alternativa più sicura ai pellegrinaggi in Terra Santa, i Sacri Monti diventarono importanti mete devozionali, particolarmente apprezzati per l’integrazione degli elementi architettonici con l’ambiente circostante. 

Il Sacro Monte di Varallo Sesia è uno dei più antichi e impressionanti: qui, su un dirupo roccioso, il frate francescano Bernardino Caimi di Milano decise di ricreare la Terra Santa. I lavori durarono ben tre secoli e contribuirono alla realizzazione grandi artisti e architetti, come Gaudenzio Ferrari e Antonio d’Enrico detto “Tanzio da Varallo”. La cosiddetta “Nuova Gerusalemme” si compone della Basilica dell’Assunta e delle 45 cappelle che formano la Via Crucis, tutte arricchite da affreschi e sculture pregiate. 

Un percorso per tutti 

Il cammino di San Carlo è un percorso alla portata di tutti, dolce, privo di dislivelli importanti e pensato per chi apprezza un turismo lento. Si svolge su ampi e frequentati sentieri, con pochi tratti su asfalto, sempre su strade di limitata viabilità. 

Oltre ai tre Sacri Monti si incontrano santuari minori, luoghi di culto, piccoli borghi, ecomusei, laghi e paesaggi montani dal fascino intatto. Nato da un’idea di Franco Grasso, nell’ambito del progetto “Le Valli della Fede”, la prima edizione organizzata del pellegrinaggio risale a giugno 2010. Rientra nel progetto “CoEUR – Nel Cuore dei Cammini d’Europa”, il “sentiero che unisce” il Cammino di Santiago e la Via Francigena attraverso una rete di percorsi escursionisti e devozionali. 

Sul numero 281 (giugno 2020) di Itinerari e Luoghi, disponibile in edicola e online, trovate maggiori informazioni, curiosità e un itinerario a piedi da Orta San Giulia a Varallo Sesia, ripercorrendo i passi della Peregrinatio, storico cammino tra i due Sacri Monti e seconda tappa del Cammino di San Carlo.
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