Un santo senza nome, un prato senza erba e un caffè senza porte: Padova è curiosamente conosciuta per i suoi “tre senza”. Il detto popolare è un ottimo punto di partenza per scoprire il lato più autentico di quest’elegante città veneta e avventurarsi tra le sue meraviglie.

Qui vi raccontiamo i “tre senza” di Padova, definita da Shakespeare “culla delle arti”.

Santo senza nome

©Alberto Campanile

Sant’antonio, uno dei santi più amati in tutto il mondo cattolico, visse gli ultimi anni della sua vita e morì a Padova. Si fece molto amare dai padovani, tanto che ancora oggi è il santo per antonomasia e non ha nemmeno bisogno di un nome. Così la maestosa Basilica di Sant’Antonio diventa semplicemente la Basilica del Santo: tutti sanno perfettamente di quale santo si sta parlando.

Il prato senza erba

©Alberto Campanile

Oltre a essere uno dei simboli di Padova, Prato della Valle è la seconda piazza più grande d’Europa. Si racconta che fino alla fine del XVIII secolo questa zona fosse paludosa e adibita al mercato dei bovini; fu il podestà Andrea Memmo a bonificare e riqualificare il territorio, trasformandolo in una maestosa piazza. E se oggi vediamo l’erba, un tempo non era così: il toponimo “pratum” indicava un ampio spazio utilizzato a scopi commerciali che, in assenza di pavimentazione, poteva essere ricoperto d’erba. Ma non era questo il caso di Prato della Valle: ecco spiegato il perché del “prato senza erba”.

Caffè senza porte

©Alberto Campanile

È lo storico Caffè Pedrocchi, vera istituzione di Padova, a vantare il soprannome di “caffè senza porte”. Realizzato nell’Ottocento e luogo di incontro di intellettuali, politici e accademici del tempo, in passato era effettivamente aperto giorno e notte, 24 ore su 24. Solamente nel 1916 il proprietario decise di chiudere la sera per questioni logistiche: le luci del locale potevano infatti fornire importanti punti di riferimento all’esercito austriaco che stava insediando e bombardando la città.

 

Sul numero 276 (dicembre/gennaio 2020) di Itinerari e Luoghi, in edicola dal 28 novembre, trovate maggiori informazioni, curiosità e un itinerario dedicato alla città di Padova.