La Francia si propone per questo 2023 come una meta sempre più green, proponendo un turismo slow e sostenibile. Promozione del territorio che vuol dire allo stesso tempo, luoghi, prodotti, tradizioni natura, verde. Tanti gli eventi che caratterizzeranno quest’anno.
Dal Tour de France, alla coppa mondiale di Rugby, evento che coinvolgerà ben in 9 città, ma anche i 50 anni dalla morte di Picasso, i 1000 anni dalla ricostruzione dell’abbazia di Mont Saint Michel o ancora il ritorno dell’Armada a Rouen con i più grandi velieri del mondo.
Fra le tante proposte ci piace segnalare:
La Borgogna, territorio questo che insieme al Massiccio del Giura ed al Massiccio dei Vosgi ha ben 9 siti dell’UNESCO. Più precisamente, in Borgogna possiamo ammirare:
L’abbazia di Fontenay complesso abbaziale di eccezionale valore e il suo ambiente naturale
Vézelay, luogo di pellegrinaggio con la basilica, capolavoro del romanico borgognone
Il Priorato della Charité sur Loire, luogo di pellegrinaggio sul Cammino di Santiago de Compostela
– Climats dei vigneti della Borgogna: sono stati necessari 2.000 anni per creare questo mosaico di vigneti sulla Côte de Nuits e sulla Côte de Beaune. Ogni parcella chiamata Climats è all’origine di un vino unico, forgiato dal suo terroir.
Sulle Montagne del Giura:
– Le Saline Reali di Arc-et-Senans completate nel 1778 nel cuore di una Città Ideale immaginata in forma di arco dall’architetto Claude Nicolas Ledoux
– La Grande Saline de Salins-les-Bains attiva per 12 secoli fino al 1962
– Le Fortificazioni e la Cittadella Vauban: la città di Besançon vede la sua fisionomia profondamente plasmata dall’opera del maresciallo-ingegnere Sebastien Le Prestre de Vauban; costruite sotto Luigi XIV per rafforzare la difesa dell’antica Vesontio gallo-romana, incastonata in un meandro del Doubs e chiusa dal monte Saint-Etienne. Inserita nella lista dell’Unesco, la cittadella è oggi visitabile da cima a fondo, con il suo eccezionale patrimonio edilizio, i panorami mozzafiato, i musei e lo zoo.
– I Siti palafitticoli scoperti sulle rive dei laghi di Clairvaux e Chalain
Nel Massiccio dei Vosgi
– La Chapelle Notre-Dame du Haut de Ronchamp di Le Corbusier, un’icona dell’architettura sacra
Besancon
A Besancon sarà inaugurato quest’anno il museo della Resistenza e della Deportazione, un museo la cui ricchezza e rarità di collezioni è di importanza nazionale e addirittura internazionale sui temi della seconda guerra mondiale. Chiuso dal 6 gennaio 2020 per una totale ristrutturazione e dopo aver accolto più di 2 milioni di visitatori dall’apertura, punta a rinnovare il suo approccio per rafforzare il suo ruolo di strumento civico. Una duplice natura, di museo di storia e strumento al servizio dell’educazione civica, che il museo vuole incarnare per il futuro.
In corso anche i restauri della Cappella di Notre-Dame du Haut a Ronchamp, che ha rivoluzionato l’architettura religiosa nel XX secolo. La cappella è opera del famoso architetto Le Corbusier. Costruita nel 1955 è costituita da un guscio di cemento in due parti dalle linee curve, sormontato da un tetto che non tocca il guscio. Questa sorprendente architettura è completata da un attento gioco di luci grazie alle sue aperture e alle vetrate colorate. Nel 2011 accanto è stato costruito un Convento di Clarisse su progetto dell’architetto Renzo Piano. Il sito è stato iscritto, insieme ad altre 16 opere architettoniche di Le Corbusier, nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2016. Per dargli nuova vita sono in corso importanti lavori di ristrutturazione fino al 2024. Le visite sono comunque possibili e, per gli appassionati di architettura religiosa contemporanea, vengono proposte anche visite dedicate ai lavori di ristrutturazione.
www.collinenotredameduhaut.com/2022-2024-la-chapelle-en-chantier/
A Besançon sono a disposizione dei turisti percorsi di libero accesso (in francese, inglese e tedesco) su una piattaforma di contenuti digitali. L’accesso è gratuito e permanente su visiter.besancon.fr
Particolarmente interessante scoprire le ricchezze di Besançon a piedi e al proprio ritmo con un nuovo percorso “Biodiversità” che, partendo dai bastioni Vauban a Chamars, permette di conoscere la biodiversità della città in modalità dolce (specie vegetali e animali). Una tappa del percorso passa attraverso la magnifica vista della cittadella e della città vecchia da Fort Chaudanne. Questo percorso inedito dà rilievo alla presenza della natura in città. Aiuta a capire come la biodiversità sia comunque presente nel tessuto urbano, lungo il fiume, nel bosco, nei centri abitati e intorno alle fortificazioni.
(info su www.burgognefranchecomte.fr)
LUBERON: una vacanza speciale nel cuore della provenza
Destinazione Luberon: una destinazione eccezionale nel cuore della Provenza.
A meno di un’ora dall’aeroporto di Marsiglia Provenza e a 45 minuti dalle stazioni TGV di Avignone e Aix-en-Provence, e vicino ai principali siti turistici della Provenza come il Pont du Gard, Marsiglia, il Palazzo dei Papi.
Con alcuni dei più bei villaggi di Francia – Gordes, Lourmarin, Roussillon – e decine di piccoli borghi tipici arroccati sulle colline, il Luberon è la Provenza autentica, dove è bello scegliere ritmi lenti e assaporare ogni momento magico: un mercato contadino, un aperitivo con gli amici in una piazzetta all’ombra di alberi secolari. Soggiorni di turismo slow con gite in bicicletta, escursioni, gastronomia alla scoperta dell’olio d’oliva e del vino o vacanze – benessere: tutto è possibile nel Luberon!
Dal marzo 2022, questo territorio è stato riconosciuto da Atout France come destinazione «Vignobles et Découvertes» / Vigneti e Scoperte.
Scoprire i vigneti del Luberon significa scoprire un mondo di luci e colori su cui regna l’indolenza di un cielo indaco. Qui, dall’alba dei tempi, o quasi, l’Uomo ha plasmato il paesaggio. Su terreni a volte poco difficili, ma che l’Uomo ha liberato dalle pietre affioranti, utilizzate per costruire muri e capanni, e ha piantato ortaggi, frutta, cereali, ulivi e viti. La storia risale a molto prima di questa data di fondazione: 1988. La denominazione di origine controllata è stata poi riconosciuta con il nome di Côtes du Luberon, diventata, molto semplicemente, Luberon nel 2009.
Per celebrare questo marchio, vi invitiamo a vivere momenti indimenticabili in tutte le stagioni…
In primavera: «Luberon en Tous Sens» permetterà ai visitatori di scoprire i vini della doc Luberon godendo dei paesaggi. Maggiori dettagli su inspirationvinsenluberon.com
In estate, tornano i «Sunsets Vignerons», serate scandite da una passeggiata nei vigneti, una visita alle cantine e una degustazione con abbinamento cibo&vino all’insegna della convivialità. In autunno, i viticoltori sono lieti di aprire le loro porte per un weekend affascinante! Un evento nazionale aperto a tutte le destinazioni “Vignobles & Découvertes” che offre l’opportunità di scoprire il Luberon in modo diverso.
Il Luberon è ovviamente anche una destinazione-natura per respirare aria pura, camminare, correre o pedalare in libertà. Un territorio fragile che deve essere protetto: da diversi mesi le equipes di Destination Luberon Cœur de Provence e Isle sur la Sorgue Tourisme lavorano all’attuazione di un piano d’azione operativo sulla transizione turistica ecologica nel Vaucluse. I due uffici turistici hanno voluto impegnarsi a livello locale per sensibilizzare i turisti, ma anche gli operatori del territorio, alle tematiche ambientali. Per questo è stata creata una guida turistica eco-sostenibile, ora a disposizione dei professionisti del turismo e dei visistatori.
Interessante anche l’esperienza dell’agriturismo.
A tal proposito il Mas Honorat che si trova nella zona sud, riparato da platani bicentenari su 3 ettari di terreno, nel parco naturale regionale del Luberon, all’ingresso di Robion è il posto deale per un soggiorno con amici, fra innamorati, in famiglia o per un team building.
Vera oasi di pace nel cuore del Luberon, questo luogo è immerso nella natura e si trova in una posizione ideale, vicino a piedi o in bicicletta ai negozi e offre un rapido accesso alle Alpilles. Il Mas Honorat è circondato da 300 ulivi e da un frutteto gestito da Frédéric. Il Mas (200m2) è stato rinnovato combinando il fascino dell’antico e il comfort del contemporaneo. È molto piacevole da vivere in tutte le stagioni. Il suo ampio soggiorno aperto alla natura grazie alle grandi vetrate conferisce al Mas un’atmosfera contemporanea, calda e campestre. Si può raccogliere la frutta direttamente dal frutteto, aiutare Frédéric a raccogliere le olive per fare il proprio olio o aiutarlo a coltivare l’orto. Condivisione, convivialità e salvaguardia della natura sono le parole chiave del Mas Honorat.
BIOT
Biot unisce in una perfetta armonia mare e montagna, arte di vivere e artigianato, tradizione e modernità, patrimonio e innovazione. Dalla seconda metà del ‘900 il vetro soffiato è il nuovo simbolo del paese. Con il marchio «Ville et Métiers d’Art» dal 1997 per l’arte del vetro, Biot è diventata in quasi 60 anni la capitale del vetro contemporaneo in Francia, nella cornice autentica di un villaggio provenzale capace di ispirare la creatività. Scoprite il ricco patrimonio di un villaggio che ha conservato tutta la sua autenticità provenzale… Nel cuore della Costa Azzurra tra Nizza e Cannes, a cinque minuti dal mare, Biot rivela veri tesori incredibili. La città ha un ricco passato e un eccezionale il patrimonio culturale e artistico, a cominciare dal prestigioso Museo Nazionale Fernand Léger, e una cinquantina di artisti aprono i loro studi al pubblico. Senza dimenticare l’arte di vivere: ristoranti di cucina mediterranea, negozi e terrazze dei caffè sono un invito al relax e alla convivialità.
Biot e i Templari: Torna per tre giorni, il 31 marzo, l’1 e 2 aprile, il Festival “Biot e i Templari” con tante attività : ricostruzione storica, convegni, fiaccolata, riproduzione dell’accampamento, spettacoli, tornei e introduzione al tiro con l’arco, botteghe medievali, il mercato medievale, bancarelle di artigianato… un Medioevo ritrovato.
“Pierini Glass Art Center” – Antoine Pierini ha sempre voluto promuovere l’arte del vetro. Da laboratorio e showroom, è diventata la più grande galleria dell’arte del vetro della Costa Azzurra, con opere di artisti da tutto il mondo, da Raven Skyriver a Kelly O’Dell, Nicolas Laty, Rob Stern. E offre nuove esperienze: la soffiatura del vetro, la creazione di un’opera d’arte o la Glass Art Cooking.Un vero centro d’arte del vetro, con un programma di residenze d’artista e mostre delle creazioni degli artisti
Les Potes aux Roses” – Un’associazione di creativi locali che diventa un concept store nuovo e unico, di oggetti e pratiche eco- responsabili, luogo di incontro per artisti e artigiani.
–L’hotel des Arcades – Hotel di charme del 15° secolo nel cuore del borgo medievale, 12 camere tutte diverse e al ristorante cucina provenzale. E nella collezione privata del ristorante, magnifiche opere di artisti di fama internazionale: Vasarely, Braque, Melano, Paco Segasta, Kolb, César
«Soffiare» nella più antica vetreria di Biot! Un’esperienza da provare a La Verrerie de Biot®, dai 6 anni – 10 persone massimo – 15 minuti – 48€ per 10 persone. Su appuntamento.
– “Il Sentiero storico e geologico” – Un magnifico percorso commentato nel villaggio di Biot per ammirarne le volte, le porte fortificate, le pietre incise e i mosaici di ciottoli: le testimonianze del passato del borgo, roccaforte dei Templari, poi dei Cavalieri di Malta. Tappa d’obbligo la chiesa di Sainte Marie Madeleine (XV sec) con la pala d’altare “La Vierge au Rosaire” attribuita a Louis Bréa
Il Parco Dipartimentale della Brague
Scoprire la bellezza della natura seguendo i percorsi escursionistici lungo i fiumi Brague e Bruguet. Tre percorsi segnalati, da 4 a 11 chilometri di lunghezza, ad anello o di andata e ritorno (anche con mezzi pubblici).
– Nel Parco del Museo Nazionale Fernand Léger “La Pause Musée”
Il Parco del Museo Fernand Léger, progettato e realizzato da Henri Fisch, in stretta collaborazione con l’architetto André Svetchine, è un luogo di relax green affacciato sul museo e offre alla Pause Musée, caffetteria-bistrot nel verde, un momento di tranquillità e cucina di qualità, drink e gelati.
Per informazioni più dettagliate www.biot-tourisme.com
NANTES
Nantes, capitale dei duchi di Bretagna, città natale di Jules Verne e culla del surrealismo. La città più creativa di Francia può essere visitata tutto l’anno seguendo una linea verde tracciata sul terreno: le Machines de l’Ile, il Castello dei Duchi di Bretagna la collezione permanente di opere di artisti internazionali nello spazio pubblico… Nantes è anche la base ideale per scoprire i vigneti del Muscadet fino a Clisson così come la collezione Estuaire Nantes <> Saint-Nazaire e le sue 33 opere d’arte contemporanea.
Le Voyage à Nantes, il Viaggio a Nantes, che si estende dai vigneti all’oceano, offre ai viaggiatori alla ricerca dell’arte di vivere e di nuove esperienze di prendersi il loro tempo e scoprire città e dintorni a ritmo slow. Per ottimizzare il soggiorno di una settimana è stato creato un nuovo pass-sesamo: il Nantes Pass 7 giorni.
In programma: accesso gratuito a una trentina di siti imperdibili e ai trasporti pubblici, visite guidate, crociere (Loira, Erdre), degustazioni (durante le visite di birrifici e cantine), attività sportive (noleggio di kayak sull’Erdre, bicicletta per un’intera giornata) . Tutto l’anno, eventi, mostre e festival: il Voyage à Nantes in estate, Hellfest, il viaggio in versione invernale…
LE VOYAGE A NANTES, L’EVENTO: 1 luglio – 3 settembre
Dal 2012 il Viaggio a Nantes anima la città: per due mesi, la creatività si diffonde ovunque grazie all’installazione temporanea o permanente di opere d’arte nello spazio pubblico. Si riattiva il percorso urbano, artistico, sensibile e poetico della linea verde: artisti, creativi, designer e giardinieri sono invitati a esprimersi e a posare uno sguardo nuovo sulla città. In programma per l’edizione 2023: Barthélémy Toguo, Sanam Khatibi… con una sessantina di tappe sorprendenti che collegano l’intero sistema culturale. Durante l’evento, la maggior parte dei siti è aperta 7 giorni su 7, dalle 10 alle 19 e con accesso gratuito. Alcune opere nello spazio pubblico sono visibili giorno e notte.
NANTES,LA NUOVA SCENA CULINARIA FRANCESE La cucina di Nantes è caratterizzata da uno spirito di apertura, di meticciato, di curiosità e viaggio… Senza dubbio perché Nantes, per la sua tradizione portuale, è un crocevia di influenze. Gli chef di Nantes esaltano questa singolarità grazie alla grande varietà di prodotti locali: frutti di mare (ostriche, capesante , ecc.), pesce selvaggio della Loira (lucci, anguille, cieche, lucioperca, ecc.), verdura e frutta, carni (pollame di Ancenis, mucche di Nantes, ecc.), formaggi. La regione di Nantes vanta una rete molto ampia di produttori di alta qualità, orticoltori, pescatori, allevatori, affinatori e viticoltori. La guida Tables de Nantes segnala 174 indirizzi di ristoranti che promuovono i prodotti locali e la creatività. Per accompagnare questa cucina del territorio, Le Muscadet – Vin de Nantes è in piena evoluzione. Dal 1936 questa denominazione di origine controllata è cresciuta. Da un vitigno unico al mondo, il melone B (comunemente chiamato melon de Bourgogne), il vigneto accoglie, si emancipa, sale di fascia, afferma il suo attaccamento alla metropoli di Nantes e inizia la sua transizione ambientale. Inoltre, le cantine accolgono e diventano più professionali, vengono avviati percorsi, emergono offerte insolite e vengono creati collegamenti naturali tra Nantes e i suoi vigneti. Per scoprire questo terroir, Il Voyage nel vigneto invita alla sorpresa, all’incontro e all’autenticità.
NANTES a ruota libera!
All’incrocio tra La Vélodyssée (EuroVélo 1) e La Loire à Vélo (EuroVélo 6), Nantes offre 586 km di piste ciclabili. La guida “Le Voyage permanent à vélo” offre suggerimenti per gite stimolanti: anelli ciclabili da 10 a 35 km nel centro della città e intorno a Nantes sulle rive della Loira e dell’Erdre, fino alle porte del vigneto del Muscadet. Seguite la linea verde Voyage à Nantes, tracciata a terra per non perdere nulla: le Machines de l’Ile, il Castello dei Duchi di Bretagna con il suo Museo di Storia e la collezione permanente all’aperto di oltre 120 opere di artisti internazionali sparse ovunque nello spazio pubblico… Pedalando un po’ di più, c’è la “Traversata moderna di un paese antico” in bicicletta che si arricchisce di nuove offerte per tour in bicicletta fra Nantes, Saint- Nazaire, La Baule, Rennes e Saint-Malo. Dall’Atlantico alla Manica, tra terra e mare, la “Traversata moderna di un paese antico” è un’ode al piacere del viaggio itinerante.
www.levoyageanantes.fr/en/nantes-by-bike/pedal-all-day-long/
Non resta che organizzarsi e…. Bon voyage à tous!