È stata prorogata al prossimo 2 marzo la chiusura della mostra “Gli Dèi ritornano. I bronzi di San Casciano” ospitata dal 5 agosto scorso presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – MArRC.
Un evento culturale unico nel suo genere che offre un affascinante viaggio alla scoperta delle antiche pratiche rituali legate alle acque termali nel santuario etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni e costituisce un’opportunità significativa per esplorare il significato storico e culturale dei ritrovamenti.
La ricchezza della scoperta archeologica sta anche nel fatto che il ritrovamento include il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto in Italia.
Un evento che ha conquistato il pubblico
Migliaia i visitatori che, nel corso dei primi sei mesi di mostra, hanno visitato il museo reggino che, notoriamente, custodisce ed espone anche i preziosi Bronzi di Riace.
L’evento culturale “Gli Dèi ritornano. I bronzi di San Casciano” è curato da Massimo Osanna, Direttore generale dei musei del Ministero e dal professore e archeologo Jacopo Tabolli, promossa dal Ministero della Cultura e realizzata dalla Direzione generale Musei del MiC con il MArRC.
L’esposizione è frutto della collaborazione tra una pluralità di istituzioni preposte alla ricerca, alla tutela e alla valorizzazione del territorio e la proroga offre al pubblico l’occasione per ammirare pregevoli reperti databili tra il II e il I secolo a.C., un periodo storico di grandi trasformazioni che vede la definitiva romanizzazione delle potenti città etrusche.
L’ultimo giorno di mostra, domenica 2 marzo 2025, coincide con l’iniziativa #domenicalmuseo promossa dal Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.
L’affascinante storia dell’antico santuario termale
Il percorso espositivo al piano inferiore del museo offre la possibilità di ammirare numerosi reperti archeologici e di godere di approfondimenti multimediali che permettono ai visitatori di comprendere meglio il contesto storico e religioso in cui queste opere sono nate. Testimonianze video, ricostruzioni 3D e pannelli esplicativi offrono una visione completa del santuario e della sua evoluzione nel tempo, evidenziando l’importanza delle acque sacre nel mondo antico come fonte di vita, guarigione e devozione.
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