Home Cicloturismo Emilia – Modena: pedalata balsamica. Itinerario in bici

Emilia – Modena: pedalata balsamica. Itinerario in bici

Modena: Piazza Grande, Palazzo del Comune e Torre della Ghirlandina.

Tutto inizia nel cuore di Modena tra osterie, botteghe e acetaie. Si parte alla volta di Vignola per scoprire quanto è bello pedalare senza salite fermandosi qua e là per sperimentare la magia di sapori intensi come il Balsamico Tradizionale e la torta Barozzi.

Di Enrico Caracciolo

L’ITINERARIO: la pista ciclabile Modena – Vignola e il Percorso Natura Panaro

ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Modena (MO): ciclabile Modena – Vignola, il Percorso Natura.
  • Punto di partenza e arrivo: Modena
  • Lunghezza: 55 m circa
  • Tipo di strada: strade secondarie e ciclabili
  • Dislivello: 230 m circa
  • Difficoltà: facile
  • Periodo: autunno
  • Durata: 2-3 giorni
  • Note: La ciclabile Modena – Vignola è contrassegnata con i cartelli “Eurovelo 7”

DOWNLOAD GPX

HIGHLIGHTS

Nel segno del Balsamico Tradizionale

Modena è la città delle acetaie.

Quasi tutte le famiglie hanno nella loro storia, ma soprattutto nella loro soffitta, un’acetaia che racchiuda i segreti, i racconti, i profumi di tante generazioni. Abbiamo selezionato alcune acetaie che possono essere visitate e che meritano una sosta meditativa.

Tappa fondamentale di questo viaggio è il Museo del Balsamico Tradizionale di Spilamberto dove si entra in contatto con una realtà che impregna tutto il territorio di Modena.

  • Acetaia di Giorgio, Via S. Cabassi 67, Modena; tel. 059.333015, www.acetaiadigiorgio.it: splendido esempio di acetaia familiare dove Giorgio, Giovanna e la figlia Carlotta curano e producono un Balsamico tradizionale di altissimo livello; consigliata la degustazione guidata. Tempi, suggerimenti, consigli e indicazioni utili per eventuali ricette sono scanditi dalla energica e solare Giovanna.
  • Acetaia Villa San Donnino, Via Medicina 25, San Donnino (MO); cell. 340.2579734, www.villasandonnino.it: bellissima ambientazione di questa acetaia familiare nel contesto della Villa San Donnino, straordinario esempio di architettura Liberty (si può visitare, Davide e Cristina Leonardi sono molto gentili) in cui sono state ambientate alcune scene del film “Novecento” di Bertolucci.
  • Azienda Agricola Bompana, Via Vignolese 1704, Località San Donnino, Modena; tel. 059469008, www.bompana.com: azienda legata al nome della famiglia Vecchi, degustazioni gratuite e spaccio aziendale (tortellini, tortelloni di zucca, salumi, olio, aceto, Parmigiano, miele e confetture).

ARTIGIANATO ARTISTICO

Modena: Oreficeria Svizzera, Via Castellaro 51/47, Modena; tel. 059.225669; Largo Sant’Eufemia 34; tel. 059.230265: creazioni preziose e raffinate di Luca Errico, orafo e gemmologo di grande sensibilità.

INFORMAZIONI UTILI

DOVE DORMIRE

Modena

  • Canalgrande Hotel, Corso Canalgrande 6, tel. 059.217160, www.canalgrandehotel.it : centrale, confortevole, elegante.
  • Hotel Cervetta 5, Via Cervetta 5; tel. 059.238447, www.hotelcervetta5.com, a due passi dalla Piazza Grande, accogliente, pulito e atmosfera gradevole.

Savignano sul Panaro

  • L’Alpenice Bed & Breakfast, Via Monticelli 1090, Fraz. Mulino, Savignano sul Panaro L’ALPENICE B&B  bioagriturismo accogliente con promozioni e offerte pacchetti week end con guida per ospiti ciclisti.

Vignola:

  • Hotel La Cartiera, Via Sega 2, tel. 059.767089, www.hotellacartiera.it: confort, relax, ristorante e terme con trattamenti benessere.

DOVE MANGIARE

Modena

  • Ermes, Via Ganaceto 89; tel. 059.238065, aperta solo a pranzo: la vera osteria, cucina e ambiente familiari, piatti tipici (ottimi i tortellini e le tagliatelle), tutto ruota intorno a Ermes l’oste.
  • Trattoria Aldina, Via Albinelli 40; tel. 059.236106: un riferimento per tutti i modenesi; ravioli con radicchio, noci e ricotta, tortelli di zucca e arrosti.
  • Hosteria Giusti, Vicolo Squallore 46/Via Farini 75, tel. 059.222533; salumeria, gastronomia, bottiglieria e osteria; trionfo di gusti e ricette tradizionali, pochi tavoli e tanta qualità.
  • Osteria della Pomposa, Via del Voltone 1; tel. 059.214881: cucina locale, tigelle, pasta fatta in casa, pesce e arrosti, gran scelta di lambruschi

Nonantola

Osteria di Rubbiara, Via Risaia 2, Località Rubbiara; tel. 059.549019, aperta tutti i giorni a pranzo, venerdì e sabato anche a cena, chiusa il martedì: assolutamente da non perdere, vera osteria storica gestita dall’’800 dalla famiglia Pedron: straordinaria la frittata all’Aceto Balsamico Tradizionale e i tortellini in brodo.

SOSTE IMPERDIBILI

Vignola

  • Pasticceria Gollini, Piazza Garibaldi 1/N, tel. 059.771079, www.tortabarozzi.it: la leggendaria torta Barozzi a base di mandorle e cioccolata (ricetta segreta) e la Torta Muratori a base di mandorle.

Spilamberto

  • Il Gelato, Corso Umberto I 4: gelateria di gran qualità; tra gli altri gelato di stracchino con composta di fichi, gelato al balsamico.

ASSISTENZA BICI

  • ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Modena: Biker Cycling Shop di Paolo Chiossi (via Sant’Eufemia 84).

    Biker Cycling Shop, Via Sant’Eufemia 84, Modena, cell. 328.5674144; benvenuti nel mondo della cultura ciclistica a due ruote: Paolo Chiossi restaura, ripara e vende biciclette; passione e competenza, amore per il vintage.

CONTATTI UTILI

  • Modenatur, Via Scudari 8, Modena; tel. 059.220022, www.modenatur.it: informazioni, proposte di viaggio, logistica, prenotazioni, info eventi.
  • IAT, Informazione e Accoglienza Turistica, Via Scudari 8, Modena; tel. 059.2032660, http://turismo.comune.modena.it.

NOTE DI VIAGGIO

Modena – Vignola andata e ritorno, circa 55 km, è uno dei viaggi a pedali più belli che si possano fare nel cuore della nostra penisola.

Dentro Modena trovi tutto quello che ti fa scappare dalle periferie delle nostre città che provano a diventare “americane” con 30 anni di ritardo.

ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Modena: Biker Cycling Shop di Paolo Chiossi (via Sant’Eufemia 84).

E così scopri cosa è un negozio di biciclette quando entri nella bottega di Paolo Chiossi dove, a cominciare da lui, ogni cosa, gesto, parola trasuda amore per la bicicletta come strumento “totale”, da mezzo per gli spostamenti quotidiani a macchina tecnologica, da pura ispirazione estetica a oggetto da collezione.

Se le giornate durassero 72 ore Paolo avrebbe sempre qualcosa da fare ma soprattutto avrebbe più spazio per le sue idee, troppe per i neuroni previsti da madre natura in un solo cervello. INFO E CONTATTI di Paolo Chiossi: http://www.gustandomagazine.it/cycles-chiossi-modena-bicicletta-artigiano/

Sulla ciclabile per Vignola nel segno del Balsamico Tradizionale

Il viaggio verso Vignola si snoda per la prima parte su una pista ciclabile, mentre la via del ritorno avviene sul Percorso Natura del fiume Panaro, immersi nel verde fino alla periferia della città. A Castelnuovo Rangone, sono le parole celebri di John Lennon, Bruno Munari, Jack Kerouac a smuovere pensieri ed emozioni.

Geniale l’idea di caratterizzare i luoghi di Castelnuovo con la “toponomastica degli affetti”: brani di poesie, canzoni e libri che hanno ispirato intere generazioni spargono parole nello spazio offrendo spunti di riflessione a chi pedala immerso nel silenzio. Lungo il viaggio verso Vignola, scontata è la sosta a Spilamberto dove, oltre ad una gelateria leggendaria, si trova il Museo del Balsamico Tradizionale.

A Modena, nell’Acetaia di Giorgio, si scopre cosa significhi una goccia di Balsamico Tradizionale tra lingua e palato, ma soprattutto quanto sia legato alle vicende di ogni famiglia modenese.

È motivo di orgoglio, identità culturale, legame affettivo con persone, luoghi, rituali. Qualcosa di molto diverso da altre produzioni del territorio come possono essere vino e olio.

Le botti di balsamico sono un albero genealogico, un nesso che unisce nonni e nipoti come il sangue.

Tutti i produttori tengono a sottolineare che “il migliore è il nostro”. Presunzione? Neanche per sogno. Passione e affetto, gli stessi che una madre può provare per i propri figli.

Nel nome di Barozzi: la scala e la torta.

Vignola è tappa di mezza via.

Nella rocca si respira Medioevo e si ammira la valle del Panaro.

ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Vignola (MO): Palazzo Barozzi (XVI sec), la scala a chiocciola di Jacopo Barozzi detto il Vignola.

Nel Palazzo Barozzi, l’architettura rinascimentale diventa poesia con la celebre scala a chiocciola elicoidale, trionfo di avvolgente armonia concentrica pensata e realizzata da Jacopo Barozzi detto “il Vignola”. P

rima di rimettersi in sella non si può ignorare una sosta da “signori ciclisti” sotto i portici della pasticceria Gollini dove il rifornimento di calorie e gusto è garantito con la celebre torta Barozzi, ricetta segreta a base di cioccolata e mandorle, si può gustare solo qui.

In origine era la “Torta nera”, dal 1907 il pasticciere la dedicò al famoso architetto in occasione del quarto centenario della sua nascita.

Dal Panaro alle osterie di Ermes e Italo

ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Modena (MO): ciclabile Modena – Vignola, il Percorso Natura.

Il ritorno in città è una full immersion nel verde lasciandosi guidare dal sinuoso andamento del Fiume Panaro.

Tornati in città siamo pronti per consumare l’ultimo rito.

Modena è terra di osterie, quelle vere che si identificano con una figura ormai sempre più leggendaria e difficile da incontrare nella realtà.

ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Nonantola (MO), loc. Rubbiara: Azienda Agricola Pedroni, l’Acetaia di Italo Pedroni.

Italo Pedroni è oste perché sa essere burbero con gentilezza ed è consapevole del fascino che trasmette la sua osteria. Sicuro di sé e innamorato del suo Balsamico Tradizionale, naturalmente l’unico “vero” e senza dubbio “il migliore”. La sua acetaia, anzi le sue acetaie, sono luoghi di culto e la sua frittata al balsamico vale un viaggio. ATTENZIONE, DA 4 ANNI ITALO HA PASSATO LA MANO AL FIGLIO GIUSEPPE

ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Modena: Luca Errico, orafo.

Prima di lasciare la città visitiamo Luca Errico, orafo e gemmologo che lavora a due passi da Piazza Grande.

Punto di riferimento per l’associazione di artigiani modenesi, senza peli sulla lingua, mi racconta quanto è difficile oggi sopravvivere: “Non so cosa pensare. Ogni giorno che passa vedo sempre meno futuro per chi lavora con le proprie mani e il proprio genio. Il centro di Modena è bello perché vivo, ma se le botteghe chiudono, si prospetta un futuro triste”.

L’ITINERARIO

ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Modena (MO): ciclabile Modena – Vignola, il fiume Panaro.

Il percorso (circa 60 km e nessuna difficoltà altimetrica) può essere effettuato in una giornata ma, considerate le emergenze del territorio e il grande interesse di molti luoghi attraversati, può essere tranquillamente suddiviso in due tappe: Modena – Vignola via Spilamberto e Vignola – Modena via Percorso Natura del Panaro.

Vignola o Savignano sul Panaro possono essere due ideali punti tappa.

L’ideale sarebbe trascorrere almeno tre giorni sul territorio dedicando tempo a soste importanti, soprattutto per soddisfare gusti nel segno di straordinarie trattorie, aceto balsamico e l’imperdibile Torta Barozzi di Vignola.

Dal centro commerciale La Rotonda si parte verso Vaciglio dove un ponte ciclo-pedonale oltrepassa la Via Nuova Estense.

Da qui inizia l’originale tracciato ciclabile Modena – Vignola (Eurovelo 7) e le distanze chilometriche parziali riportate sui cartelli fanno riferimento a questo punto. Si segue il tracciato dell’ex ferrovia che si sviluppa in sede distaccata rispetto alla strada carrozzabile.

Oltrepassato il ponte sul Torrente Tiepido si raggiunge la stazione, attualmente abbandonata e diroccata, di San Donnino.

L’itinerario prosegue ora sulla ciclabile che passa sotto l’Autostrada del Sole (A1) sviluppandosi in un tranquillo ambiente campestre passando per Castelnuovo Rangone e Settecani.

Poco dopo si oltrepassa il Torrente Guerro arrivando al casello di Rio Secco dove si attraversa la S.P. 16 con un sottopasso avvicinandosi alla zona abitata di Spilamberto dove si consiglia di lasciare la ciclabile per dirigersi verso il centro del paese per una visita al Museo del Balsamico Tradizionale.

Si torna all’innesto sulla ciclabile per Vignola che si raggiunge facilmente dopo circa 6 km. Il luogo merita una sosta per visitare la Rocca medievale e la scala a chiocciola di Palazzo Barozzi. Il viaggio di ritorno verso Modena si sviluppa lungo il Percorso Natura che segue il corso del Fiume Panaro.

ITALIA, EMILIA ROMAGNA, Modena (MO): ciclabile Modena – Vignola, il Percorso Natura.

Dalla Rocca di Vignola si raggiunge il sentiero dalla strada che va verso Savignano. Prima del ponte sul Panaro si va a sinistra verso il parcheggio dove si inizia a pedalare su sterrato. La ciclabile, prima su sentiero, poi su strada bianca, segue fedelmente il fiume.

Si incontrano alcune possibili deviazioni (non segnalate): mantenere sempre la destra per 7,5 km fino alla possibile deviazione per Spilamberto.

Si prosegue dritti per circa 7 km passando sotto l’autostrada A1, fino al punto in cui la strada bianca si allontana dal fiume piegando a sinistra verso un frantoio dove vengono lavorate le sabbie del fiume.

Nei pressi del frantoio, al grande incrocio si piega a destra (dritti si raggiunge l’abitato di San Damaso -Collegara) imboccando la strada ciclabile, in questo punto sprovvista di segnaletica, che prosegue in un bell’ambiente fluviale.

Si transita presso le casse di espansione del Panaro (grossi invasi progettati per arginare le eventuali piene). La ciclabile si immette poi nello Stradello Panaro che viene percorso per 500 metri fino ad un incrocio a T dove si va a destra per lo Stradello Romano che dopo circa 200 metri piega a sinistra immettendosi nella zona di Modena Est.

Lo Stradello Romano termina con un incrocio a T sul Viale Caduti sul Lavoro che si attraversa e si gira a destra sulla ciclabile lungo il viale. Percorsi circa 100 metri si piega a sinistra seguendo Via Indipendenza passando nei pressi di un distributore Tamoil e della Polisportiva Modena Est.

La ciclabile segue il viale talvolta sulla destra, talvolta sulla sinistra di Via Indipendenza. Si prosegue sempre dritti verso il centro seguendo il Viale Divisione Aqui: oltrepassata la tangenziale (Via Statale 12) si piega a sinistra su strada Fossa Monda Sud e poi a destra su strada Saliceto-Panaro, poi a destra in via Borri che si immette in via Pelusia e subito dopo si prende a sinistra verso via Emilia Est.

Costeggiando il Policlinico (sinistra) lungo via del Pozzo per poi imboccare sulla sinistra via Feliciani, ci si immette nella via Imolese e poi si piega subito a destra in via La Spezia fino alla rotatoria dove inizia la ciclabile che va a immettersi in via Pavia e successivamente strada Morane fino al centro commerciale La Rotonda.

 

 

 

 

 

Exit mobile version