Il coronavirus sta cambiando il nostro modo di vivere, ma non le nostre passioni. Come il mondo dell’arte ha risposto all’emergenza con iniziative virtuali, così anche la letteratura non si ferma e trova una soluzione online. Per rispondere alla cancellazione di festival e presentazioni di libri nasce Decameron, il primo festival di letteratura digitale. Si tratta di una pagina interattiva appoggiata dalla piattaforma di Facebook dove scrittori e lettori possono incontrarsi, parlare di storie e restare uniti anche nella difficoltà. 

Ideato e promosso da un gruppo di scrittrici (Teresa Ciabatti, Chiara Valerio, Michela Murgia, Elena Janeczek, Evelina Santangelo, Caterina Bonvicini, Valeria Parrella, Rossella Milone e Alessandra Sarchi), il progetto ha subito trovato l’appoggio di molti editori, come Mondadori, Longanesi, Marsilio, Fandango, Laterza e tanti altri. 

“Non è la prima volta che l’umanità si trova davanti a un’epidemia di così grandi proporzioni, però è la prima volta che per affrontarla abbiamo la rete. Per questo un gruppo di autori e di autrici ha immaginato uno spazio virtuale dove poter continuare a incontrarci, parlare di libri e di storie e restare forti e coesi anche nella difficoltà” spiegano le promotrici.

Il Decameron ha preso il via con il filosofo Leonardo Caffo, il primo a mandare un video in cui racconta il suo libro Il cane e il filosofo, edito da Mondadori. Sono seguiti tanti incontri, spaziando da autori più affermati a esordienti e stranieri. Il programma del festival rimane aperto, dinamico e in continuo divenire. Partecipare è molto semplice: basta iscriversi all’evento su Facebook e collegarsi alla diretta nel giorno e nell’ora concordata. Proprio come in una qualunque presentazione di libri, si può ascoltare, fare domande, e condividere dubbi e pareri. 

Restiamo a casa, ma non smettiamo di viaggiare, insieme, tra le pagine dei libri.