Ca’ Matilde: una stella di campagna dove il tempo e la qualità sono sinonimi perfetti. Un ristorante stellato Michelin nella campagna reggina, da ben 15 anni, guidato in cucina dallo Chef Andrea Incerti Invernizzi e in sala da Marcella Abbadini. Una proposta vegetale al 50% dove l’elemento verde è protagonista e comunque sempre in accompagnamento. Il concetto fondamentale è la freschezza del prodotto, appena raccolto, in base alla necessità. L’orto detta i ritmi e di conseguenza anche le preparazioni per questo motivo non troverete il classico e consueto menu degustazione prestabilito bensì una proposta a sorpresa e variabile suddivisa per temi (Gli Intramontabili, Acqua in bocca, Con i piedi per terra, Cielo).

Da ben dieci anni qui non c’è un vero e proprio menu degustazione e nonostante un’iniziale difficoltà, anche per il territorio e il contesto di provincia, si è scommesso sulla fidelizzazione e sul passaparola della clientela. Funziona e l’entusiasta riuscita è palpabile.

Chef Vezzani agisce sulla base dell’istinto, detto così sembra uno spregiudicato ed incosciente. Così non è. Le diverse giornate e la sensazione del momento sono determinanti nella creazione di autentici capolavori di minuziosa perfezione estetica ed equilibrio di sapori. Una cucina genuina. Spesso lo chef e la brigata inventano e declinano le preparazioni al momento dell’impiattamento.

Tutti gli ortaggi trovano qui una giusta valorizzazione ma secondo Chef Vezzani la melanzana rimane l’ortaggio principe in cucina per la sua versatilità.

Il concetto di bio dinamica pura viene applicato nell’ettaro di orto. Le serre presenti permettono ad esempio di anticipare alcune colture sulla base della periodicità, si cerca di prevenire anzichè curare e tutta la lavorazione dell’orto è manuale, non meccanica. Vengono effettuati calcoli esatti per ogni piccola parcella così da sapere esattamente quante piantine poter piantare e avere già una stima dell’effettiva produzione. Il calendario bio dinamico detta poi le condizioni esatte per la semina e i trapianti. Il concime è prodotto direttamente, nel composter, utilizzando gli scarti della cucina e lo sterco del pollaio.

Ca’ Matilde è un’antica tenuta contadina ristrutturata e in un contesto completamente verde. Accanto al ristorante si trova anche la Locanda dove potersi soffermare e immergere completamente nella natura campestre emiliana. Camere moderne e uno stile sobrio. Al risveglio un’ottima abbondante prima colazione con prodotti locali che rimanda a quella del contadino (salumi, formaggi, pane fatto in casa).

Menu che è espressione di meravigliosa creatività. Piatti di estrema bellezza, ceramiche incluse. L’espressività dell’orto (nonchè del giardino delle piante aromatiche) è stata perfettamente declinata dalla sensibilità dello chef. Incursioni di morbidi carni sempre avvolte o delicatamente appoggiate su verdure e un tuffo nel mare, che è parte integrante dell’Emilia Romagna, con una morbidissima seppia imbellita da una fioritura variopinta e da una gratinatura di multiforme cottura. Da capogiro. Per non parlare, tra le amuse bouche, del baccello di pisello fresco appena colto oppure la meringa con crema di Tropea. Le verdure hanno il fascino e l’intensità di Marlene Dietrich.

Una selezione di vini per festeggiare uno sposalizio di meravigliosa sinestesia.

Ca’ Matilde: una stella di campagna colpisce in particolar modo per la naturalezza e la spontaneità delle persone che abitano questi spazi. Chef Andrea Incerti Invernizzi è un padre di famiglia empatico e comunica conquistando l’interlocutore dal primo scambio di battute. La visita da lui guidata nell’orto: un’esperienza e un piacevole ritorno alle origini. L’importanza della terra e dei suoi prodotti, nonchè il rispetto verso essi, a Ca’ Matilde è un imperativo categorico. L’ambiente e la natura che dalla campagna si erge verso le colline rende la cornice globale di un luogo, senza eufemismi, assolutamente naturale. I filtri non servono.

Durante la bella stagione aperitivi nell’orto e troverete sempre interessanti rassegne d’arte curate e ricercate da Marcella Abbadini.

Entrerete qui come clienti ben accolti ma uscirete come ospiti, ben voluti.

Ca’ Matilde