Quando si pensa all’arcipelago delle Eolie e all’immenso patrimonio naturale che possiede, il riferimento implicito è all’isolotto di Panarea. Una vera perla tra le acque del Mediterraneo. Si tratta di un piccolo capolavoro modellato dall’azione incessante delle onde e del vento. In più, l’isolotto di Panarea, in virtù della conformazione naturale, gode di un clima mite che favorisce la produzione di olio e di vino.

Se, purtroppo, non vivi nei pressi di questa meraviglia siciliana ma in altre regioni del Sud Italia, nessuna paura. Infatti, quando lo desideri, puoi raggiungere Panarea nel giro di qualche ora, salendo a bordo di un traghetto Napoli Mergellina Panarea con gli amici o con il resto della famiglia. Nel dettaglio, i traghetti moderni, oltre a ridurre la durata complessiva della traversata, la rendono l’inizio di un viaggio memorabile alla scoperta dell’arcipelago delle Eolie.

Alla scoperta di Panarea: cosa aspettarsi da un traghetto di ultima generazione

Grazie ai traghetti di ultima generazione, le traversate lungo il Tirreno non sono più un incubo come in passato, ma una piacevole passeggiata tra le onde. Passando da un’attrazione all’altra, da una sessione di allenamento in palestra ad un delizioso pranzo nei ristoranti della nave, difficilmente sale la noia. Per farla breve, sui traghetti di ultima generazione c’è un sacco di divertimento sia per i genitori che per i figli ed un grande entusiasmo. La formula magica per iniziare un viaggio nel migliore dei modi.

Nel caso ti sentissi stanco a causa dei chilometri in auto per arrivare al battello di Mergellina, salito a bordo, puoi affittare una delle ampie cabine e goderti un momento di assoluto relax. Concludendo il discorso sui vantaggi offerti da un traghetto di ultima generazione, va ricordata la risoluzione dei problemi connessi all’organizzazione dei bagagli. Da diverso tempo, le ditte attrezzate nel trasporto via mare consentono ai viaggiatori di parcheggiare l’auto e i bagagli nella stiva della nave.

Alla scoperta di Panarea: gli orari di partenza da Napoli

Per coloro che vivono nel sud Italia, riprendendo quanto sopra accennato, non compare un’alternativa a Napoli, volendo partire alla volta dell’isolotto di Panarea. Durante la stagione invernale, le tratte verso l’arcipelago delle Eolie hanno cadenza giornaliera, con arrivo sull’isola al mattino seguente. Al contrario, durante il periodo estivo, le tratte si chiudono in giornata e con orari più consoni al crescente flusso di turisti. La durata media della traversata è di circa 5 ore e mezza.

Alla scoperta di Panarea: cosa visitare appena sbarcati

Per i traghetti provenienti dal capoluogo campano, il punto di attracco si trova nella frazione di San Pietro, giusto al centro dell’isolotto. San Pietro è un borgo suggestivo che si snoda con i suoi vicoletti lungo una gigantesca parete rocciosa. Nel periodo estivo, oltre ad essere un punto di sbarco per traghetti ed aliscafi provenienti dal resto della Penisola, diventa il fulcro economico e sociale dell’intera isola. Tra le specialità del borgo eolico, merita ricordare la nota sorgente termale adiacente all’area portuale.