Duemila chilometri lungo la mitica “132” che taglia il Québec: albe luminose, balene, caribù, castori e betulle, replicanti di Jack Kerouac, viaggiatori sedentari. E il magico autunno canadese, o meglio, l’estate indiana.
Duemila chilometri lungo la mitica “132” che taglia il Québec: albe luminose, balene, caribù, castori e betulle, replicanti di Jack Kerouac, viaggiatori sedentari. E il magico autunno canadese, o meglio, l’estate indiana.