Ah, la Carinzia. Secondo un’indagine sul turismo internazionale condotta l’estate scorsa dalla Banca d’Italia, nel 2022 l’Austria ha contato più di ventisei milioni di visitatori, riattestandosi su numeri vicini a quelli precedenti la pandemia. In sostanza, non c’è bisogno di presentare il paese come destinazione turistica: a Vienna volano già in tanti. Né del resto la Carinzia, che disegna la parte più meridionale dell’Austria al confine con Italia e Slovenia, ha difficoltà a promuoversi efficientemente. Eppure questa regione è particolarmente cara a tanti viaggiatori dello Stivale grazie alla combinazione fra le straordinarie bellezze paesaggistiche, forti di una cura del territorio senza eguali, e la varietà di un’offerta ricettiva che accontenta un po’ tutti.
Ritmo slow per una vacanza di pace in Carinzia
Se allora parliamo di una meta ideale per tutti in ogni stagione, d’inverno la proposta s’indirizza certamente alle famiglie in cerca di riferimenti certi per la vacanza innevata. Ma non solo, perché tra attività a passo lento, strutture del benessere e iniziative dedicate la Carinzia è particolarmente indicata per le coppie che desiderano vivere momenti unici in occasione di San Valentino. Così piacciono a tanti i rifugi sotto le stelle (in apertura il bivacco Himmel sul Goldeck – Gert Perauer, Archiv MTG), casette situate intorno al lago Millstätter che grazie ad ampie finestre panoramiche si trasformano in luoghi intimi dove passare notti romantiche con gli occhi rivolti alla volta stellata.
Alberi, terme e cene stellate
Le idee originali non finiscono qui: basti pensare alle case sugli alberi, che nell’immaginario collettivo infantile sono il luogo di fuga per eccellenza: anche per questo tipo di alloggi la Carinzia vanta numerose opportunità. E del resto la proposta ricettiva si declina anche nelle strutture più classiche, tra le quali figurano alberghi termali e spa. Soggiorni all’insegna di relax e benessere a cui unire ciaspolate e gite in slitta, pattinaggio
sui laghi ghiacciati e scivolate con lo slittino, escursioni notturne… o cene “a lume di stelle”, come le chiamano alla locanda Marhube di Baldramsdorf dove si può desinare in una una cupola di vetro ammirando a perdita d’occhio l’abbraccio delle montagne.
In fondo sono solo alcune delle idee che potete trovare sul portale turistico ufficiale della Carinzia. Che, va da sé, è in lingua italiana.