Quando si parla di trekking nelle gole cretesi, il pensiero corre inevitabilmente al percorso più famoso, le Gole di Samaria. Eppure l’isola è ricchissima di itinerari molto suggestivi lungo i canyon che ne tagliano le dorsali montuose fino al mare: un esempio emblematico è il trekking nelle Gole di Aradena, nelle Lefka Ori (le montagne della regione di Sfakia), un percorso di media difficoltà che si snoda tra paesaggi struggenti e selvaggi.
Gole di Aradena: informazioni pratiche sul percorso
Il trekking nelle Gole di Aradena non presenta particolari difficoltà logistiche. Tuttavia, trattandosi di un percorso impervio e poco battuto, non presenta punti di ristoro né di soccorso e può capitare di non incontrare altri escursionisti per tutto il tracciato. È quindi fondamentale prestare la massima attenzione, soprattutto sui tratti più esposti.
Il trekking può essere sviluppato ad anello nel corso di un’unica giornata. Dalla partenza fino alla spiaggia di Marmara, bisogna calcolare due ore e mezza a piedi, mentre dalla spiaggia di Marmara al paese di Loutro altre due ore. Un ulteriore slot di percorso di circa due ore collega Loutro a Chora Sfakion. Tuttavia, un servizio di taxi-boat collega tutte le località costiere, per cui se si è troppo stanchi basterà scegliere l’opzione barca. In bassa stagione, è meglio fare un check alla partenza per essere sicuri che ci siano taxi-boat attivi.
Da dove partire per il trekking nelle gole di Aradena?
Un’ottima base per questo itinerario è la cittadina di Chora Sfakion, sita sulla costa sud-occidentale di Creta: da qui parte ogni mattina un pullman della compagnia Ktel in direzione dei paesi di Anopolis ed Aradena, entrambi buoni punti di partenza per la camminata. I due paesi di Anopolis e Aradena sono sorti sui lati opposti del canyon roccioso che andremo poi a percorrere, e sono collegati da un alto ponte in acciaio: Anopolis è un paese agricolo e placido, ottimo per fermarsi a mangiare qualcosa prima di avviarsi, mentre Aradena è un villaggio abbandonato molto suggestivo che merita di sicuro una visita. Da entrambi i paesi parte un kalderimi (una mulattiera) a zig zag che conduce sul fondo della gola lungo la parete rocciosa.
Da Aradena alla spiaggia di Marmara
Da qui, il percorso si sviluppa prevalentemente in discesa, affiancati dalle alte pareti a strapiombo, grossi massi e una vegetazione rada. Le prima indicazioni si incontrano dopo circa mezz’ora di camminata su un fondo ghiaioso: un cartello che indica di proseguire lungo una scala scavata nella roccia sulla sinistra anziché lungo il “percorso ufficiale”. Si tratta infatti di una deviazione motivata dalla sicurezza: il tratto ufficiale è costituito da grossi massi collegati tra loro da scale a pioli, mentre la deviazione permette di aggirare l’ostacolo. La scala nella roccia tuttavia è stretta ed esposta: fate quindi molta attenzione. Alzando lo sguardo, è possibile intravedere anche i grifoni ce nidificano su queste pareti.
Una volta superata la scala, il percorso si fa più lineare. Si cammina tra vegetazione aromatica, pini marittimi, erbe profumate e la sensazione è quella di essere soli al cospetto di giganti. Verso la fine della gola, il fondo si allarga ed è più facile incrociare altri escursionisti, provenienti dal sentiero che giunge dal villaggio di Livaniana.
Quando infine le pareti rocciose si aprono, si scopre di essere ormai arrivati al mare: ad annunciarlo c’è una piccola taverna affacciata sull’acqua e una splendida spiaggetta di ciottoli e candido marmo. E’ la spiaggia di Marmara. Prima di rinfrancarvi alla trattoria con ottimo cibo greco, ricordatevi di gettare uno sguardo alle vostre spalle: il colpo d’occhio sulle pareti di roccia che avete appena attraversato è qualcosa di magico.
Da Marmara a Chora Sfakion
Dopo un ottimo pranzo greco – provate soprattutto le sfakianopite, le frittelle con il formaggio e cosparse di miele tipiche della regione di Sfakia – è tempo di rimettersi in marcia. Direzione, il paese di Loutro, con le sue casette bianche e le buganvillee fucsia specchiate nel mare cristallino. Il percorso si sviluppa ora prevalentemente in piano, lungo la linea costiera del sud di Creta, e permette di assaporare il contrasto tra la dolcezza del mare e l’asperità delle Lefka Ori, con i loro pendii spelati e rocciosi. Il percorso richiede all’incirca un paio d’ore e permette di toccare anche le belle spiagge di Likos e Finikia, dove sono sorti alcuni piccoli alberghi familiari.
Una volta giunti a Loutro, le alternative sono due. Si può proseguire il cammino, sempre lungo la costa, per toccare le spiaggia di Glika Nera e giungere così a Chora Sfakion; oppure si può optare per un taxi-boat che risparmi l’ultimo tratto a piedi.