Rione Sanità: un viaggio verticale nel ventre della Napoli più autentica e passionale. Il Miglio Sacro, è un itinerario che narra la straripante umanità, luogo che si divide tra i silenzi e i misteri del sottosuolo, voci, profumi e sapori di piazze e mercati.

di Enrico Caracciolo – Viatoribus

NAPOLI,  RIONE SANITA’ – ITINERARIO A PIEDI

  • Punto di partenza: Basilica della Incoronata Madre del Buon Consiglio
  • Punto di arrivo: Porta San Gennaro
  • Lunghezza: 3,5 km
  • Durata: una giornata (la visita guidata dura l’intera mattinata)
  • Note: il punto di partenza si trova nei pressi della Basilica Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte ed è facilmente raggiungibile a piedi, con mezzi pubblici o autonomamente potendo lasciare auto, camper o moto al parcheggio nei pressi dell’ingresso.

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LEGGI L’ITINERARIO 

HIGHLIGHTS

Oltre alle tappe del Miglio Sacro che si possono effettuare accompagnati dai ragazzi di Catacombe di Napoli (via Capodimonte 13, c/o Basilica del Buon Consiglio, tel. 081.7443714, www.catacombedinapoli.it) segnaliamo alcuni punti di grande interesse:

Catacombe di San Gaudioso (Basilica di Santa Maria della Sanità) visitabili col biglietto del Miglio Sacro non durante la vista guidata ma successivamente; oppure accedendo autonomamente (con biglietto) dalla Basilica.

Catacombe di San Gaudioso, Piazza Sanità, Napoli, Campania, Italia

Ipogei Funerari Ellenistici costituiscono una necropoli antichissima e monumentale e raccontano il prestigio delle famiglie aristocratiche del IV secolo a.C.; interessantissima la visita condotta dal prof. Carlo Leggieri, deus ex machina dell’Associazione Culturale Celanapoli, (via Santa Maria Antesaecula 126/129, cell. 347.5597231, www.celanapoli.it).

STREET FOOD PRELIBATEZZE “MIEZ’ A VIA”

Qualcosa in più dello street food perché “miez’a via” in napoletano è un concetto più profondo dell’anglosassone “on the road”. Letteralmente “in mezzo alla strada” si vive, si mangia, si condivide.

Pasticceria Poppella, via Arena alla Sanità 24; tel. 081.455309, cell. 331.3529655,  Pasticceria Poppella: una tappa imperdibile nel Rione Sanità; Ciro Scognamillo è un vulcano di creatività e fantasia e offre caffè, babà, dolci della tradizione e lo strepitoso fiocco di neve, sua creatura.

Ciro Scognamillo, Pasticceria Poppella, Rione Sanità, Napoli, Campania, Italia

Tarallificio da Poppella, via Arena della Sanità 148, tel. 081.291305, cell. 3409927976: benvenuti nell’anima dello street food partenopeo con i mitici taralli ‘nzogna e pepe, pagnottielli, tortani, e specialità di rosticceria napoletana; e tanta passione per il Napoli e Maradona.

Bar Pasticceria Manfredino Alfredo, via Sanità 133, tel. 081.294058: il caffè è ottimo, babà e sfogliatelle di più; Alfredo non delude mai.

Caffè del Principe, via Sanità 17 (piazza Sanità), tel. 081.5642628: un caffè importante in tazza bollente affacciati sulla piazza Sanità è un momento impagabile.

INFORMAZIONI UTILI

COME ARRIVARE

Napoli è facilmente raggiungibile in treno e aereo; in auto si arriva con la A1 da nord (Milano e Roma), da sud A3 (Salerno) e A2 (Reggio Calabria); A16 da Avellino, Bari e Benevento. Il Rione Sanità si trova tra il centro antico e la collina di Capodimonte, non distante da stazione ferroviaria e aeroporto; la fermata della metropolitana (Linea 2) di riferimento è Piazza Cavour.

DOVE DORMIRE

Atelier Ines, via dei Cristallini 138; cell. 349.4433422, da 90 a 150 € (la tripla), www.atelierinesgallery.com:  un luogo con l’anima dentro la Sanità nel segno dello scultore e artista Annibale Oste, designer visionario; già cinema e teatro ai primi del ‘900, e laboratorio dello scultore oggi è un luogo di arte e ospitalità; camere eleganti con elementi d’autore, colazioni indimenticabili. Accoglienza “infinita”.

Vincenzo Oste e Ines, Atelier Ines, Rione Sanità, Napoli, Campania, Italia

Borgo Vergini Garden B&B, via Mario Pagano 23, cell. 334.1605168 (Marco), 338.3103496 (Carlo), 70 € la doppia,  www.borgoverginigarden.it: nel cuore della Sanità, semplice ed essenziale eleganza, giardino e tranquillità. Possibilità di tour in gommone verso le isole con Seaside Napoli (www.seasidenapoli.com).

The Foria House, via Foria 153, cell. 338.3103496, 333.1127850, 70 € la doppia, www.theforiahouse.com: una vera e bella casa napoletana, ambienti arredati con gusto e personalità, camere accoglienti e luminose, colazione con prodotti biologici; possibilità di tour in gommone verso le isole con Seaside Napoli (www.seasidenapoli.com).

DOVE MANGIARE

La Taverna di Totò, via Sanità 33/c, tel. 081.449020, cell. 329.9653596, FB: Pizzeria e Trattoria La Taverna di Totò: ottime pizze e cucina tradizionale napoletana dal ragù agli spaghetti alle vongole; ottimi i contorni come friarielli e parmigiana di melanzane; atmosfera familiare, gentilezza e buon rapporto qualità prezzo.

Cantina del Gallo, via A. Telesino 21, tel. 081.5441521, www.cantinadelgallo.com: osteria e pizzeria tipica e autentica, punto di riferimento nella Sanità da inizi ‘900; piatti napoletani come la pasta alla genovese, pennette alla sorrentina, il baccalà al forno, pizze e pizzicotti.

Trattoria Scugnizza, via Arena alla Sanità 26, cell. 392.0532249 (Pasquale), 388.4945283 (Antonella): si mangia come a casa; ambiente semplice, condivisione e compagnia allegra; polpette al ragù, formaggi freschi, stoccafisso in cassuola  con pummarulell del piennolo, olive nere, origano e prezzemolo, parmigiana di melanzana.

Ristorante Pizzeria Capasso, via Porta San Gennaro 2, tel. 081.456421, FB: Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro dal 1847: tradizione di famiglia, tradizione napoletana, atmosfera ospitale e profumo di pizza verace; per chi cerca la semplice autenticità.

Pizzeria Capasso, Porta San Gennaro, Napoli, Campania, Italia

Macelleria Vittozzi Antonio – Steak House, via Arena della Sanità 27, tel. 081.454513: la macelleria il venerdì sera diventa Steak House e per gli appassionati di ciccia si aprono le porte del paradiso; ottima qualità, prezzi super, gentilezza di Antinio senza fine.

Macelleria Vittozzi, Rione Sanità, Napoli, Campania, Italia

NOTE DI VIAGGIO

Il Miglio Sacro è un percorso che attraversa il rione Sanità, anello di collegamento tra il centro antico e Capodimonte, la parte alta di Napoli. Si sprofonda nel sottosuolo e si riemerge tra sollecitazioni che rappresentano un viaggio importante nella profonda identità di un luogo che si racconta con il barocco e la street art, il caos e il silenzio, il mistero e la cruda realtà.

Un luogo impregnato d’umanità, di senso religioso e superstizione, spiritualità e visceralità. Vita e morte recitano nella cattedrale di tufo più grande del mondo: il Cimitero delle Fontanelle, ossario “infinito”.

Nel Cimitero delle Fontanelle, il culto delle anime che hanno lasciato il corpo nel dolore e nell’abbandono diventa una forma affettiva verso le “anime pezzentelle”. Teschi senza nome vengono “adottati”, curati, accarezzati. E così le “capuzzelle” sono diventate nel tempo confidenti di popolane che in cambio di preghiere chiedevano fortune e grazie terrene.

Cimitero delle Fontanelle, Rione Sanità, Napoli, Italia

Quelle più dispettose che non davano nulla in cambio venivano girate “faccia al muro” dalle donne del popolo…

Cimitero delle Fontanelle, Rione Sanità, Napoli, Campania, Italia

Il Cimitero delle Fontanelle è un’esperienza forte. Un momento ideale per sentire l’anima di Napoli. E per scoprire l’origine di certe espressioni dialettali come “schiattamuorto”, figura storica che nel Seicento provvedeva alla sepoltura di uomini di chiesa e aristocratici con il rito della “scolatura”.

I cadaveri venivano sistemati seduti in piccole nicchie dette “cantarelle”, in modo che perdessero i loro liquidi. Venivano bucati (“schiattati”) per favorire la colatura. Da qui le espressioni ancora utilizzate nel dialetto napoletano “puozz sculà” (che tu possa scolare) e “puozz schiattà” (possa essere bucato).

Piazza Sanità è il centro nevralgico del rione. Insieme a “Faccia Gialla”, come qui viene chiamato confidenzialmente San Gennaro. La basilica di Santa Maria alla Sanità che tutti chiamano “del Monacone” è un meraviglioso esempio di barocco e ha le sue radici nelle Catacombe di San Gaudioso, cripta cimiteriale ampliata nel Seicento, impreziosita da mosaici e affreschi.

Chiesa di Santa Maria della Sanità, Napoli, Campania, Italia

“Attimi di dimenticanza”

È questa la Sanità di Totò, “Genio napoletano e Maschera universale” a cui è dedicata una piazza e un monolite scolpito nel 2007 da Giuseppe Desiato che ritrae con un gioco di vuoto e pieno “l’uomo tutto d’un pezzo che ha lasciato un grande vuoto”. Era il 15 aprile del 1967.

A Roma calava il sipario della vita sul Charlie Chaplin partenopeo e lui per ben tre volte è tornato sul proscenio per salutare il suo pubblico. Ben tre furono i funerali per Totò: due nella capitale e uno a Napoli in occasione del trigesimo.

 

Rione Sanità, Napoli, Campania, Italia

Il teatro è vita e la vita dentro la Sanità è teatro.  In piazzetta San Vincenzo il Nuovo Teatro Sanità è un’esperienza di comunità guidata da Mario Gelardi e sostenuta anche da Roberto Saviano.

Il viaggio attraverso il Miglio Sacro lambisce via Santa Maria Antesaecula, dove al civico 109, nacque il Principe della Risata, per poi confluire in via Vergini affacciandosi nei cortili dei palazzi Sanfelice e dello Spagnuolo, meraviglie architettoniche settecentesche caratterizzate da scale ad “ali di falco”.

Qui il barocco convive con la street art, e Ferdinando Sanfelice condivide spazi con i nuovi profeti dei murales come Mono Gonzales, Tono Cruz, Irene Lasivita, Addi Facte e Francisco Bosoletti.

Guantai e artisti

Il viaggio nella Sanità finisce in due luoghi dalla forte identità.

In via Stella 12 resiste l’arte dei guantai grazie alla Omega di Alberto Squillace. Durante il regno borbonico il rione Sanità contava ben 25.000 artigiani. Con l’industrializzazione da metà ‘900 il lavoro artigianale si riduce fino quasi a scomparire.

Non qui, dove i guanti nascono con una lavorazione manuale che conta ben 25 passaggi e una sapienza di generazioni. Anche qui si respira passione per un lavoro manuale che produce trentamila paia di guanti all’anno, in gran parte destinati a Dior, Chanel, Vuitton e Yves Saint Laurent.

Alberto Squillace, Guantificio Omega, Rione Sanità, Napoli, Campania, Italia

In via Cristallini 138 invece si aprono le porte dell’arte e dell’ospitalità. Dal 1900 al 1930 è stato un cinema teatro all’aperto, poi è diventato la residenza di famiglia di Annibale Oste  (1942-2010), artista e scultore che “cristallizzava l’attimo” plasmando la materia, concretizzava la liquidità dell’acqua e l’astrattezza della luce.

Oste designer si definiva un “attraversatore di territori” affascinato da tutte le forme di espressione visiva presenti sul pianeta Terra, respinto da qualsiasi razionalismo freddo e omologante. Oggi il laboratorio artistico  è l’eredità materiale e spirituale dove nascono gioielli-scultura ad opera dei figli Mariasole e Vincenzo che insieme alla moglie Ines cura anche  il bed & breakfast.

L’ITINERARIO A PIEDI

Il Miglio Sacro è un percorso che attraversa il quartiere Sanità e misura 1,7 km che diventano 3,5 con la deviazione imperdibile verso il Cimitero delle Fontanelle. La visita guidata organizzata da “Catacombe di Napoli” parte ogni domenica alle 9.30 e dura circa 4 ore. Consigliamo vivamente di scoprire il percorso guidato che prevede soste nei punti più importanti, escluse le Catacombe di San Gaudioso che sono comunque visitabili con lo stesso biglietto in un momento diverso.

Effettuata la visita guidata è possibile andare a visitare altri luoghi importanti come gli Ipogei ellenistici, le catacombe di San Severo, la chiesa di Santa Maria dei Vergini e l’acquedotto greco-romano (info nel Block Notes).

Il Miglio Sacro parte dalla Basilica dell’Incoronata e dall’Info Point delle Catacombe di San Gennaro. La Basilica dell’Incoronata è di recente costruzione (1920-1960) come omaggio al quadro della Madre del Buon Consiglio in essa custodito. Il percorso vero e proprio inizia con la visita delle Catacombe di San Gennaro raggiungibili con una scalinata in discesa.

Catacombe di San Gennaro, Rione Sanità, Napoli, Campania, Italia

Le origini delle Catacombe risalgono all’ampliamento di una cappella gentilizia nel II secolo d.C. dopo la deposizione di Sant’Agrippino, primo patrono di Napoli, seguita da quella di San Gennaro. Usciti dalle Catacombe di San Gennaro si raggiunge la Basilica di San Gennaro Extra Moenia di origine paleocristiana (V secolo a.C.).

Nel XVII secolo fu ristrutturata in stile barocco. Il preesistente monastero fu trasformato in ospedale per appestati e in seguito diventò ospizio per i poveri (San Gennaro dei Poveri); la Basilica diventò così un deposito e dal 2008 è tornata ad essere un luogo simbolico del quartiere grazie ai ragazzi della Cooperativa La Paranza.

Da qui inizia il cammino sotto il cielo della Sanità percorrendo in discesa via San Gennaro dei Poveri. Nei pressi di piazzetta San Vincenzo (Chiesa dell’Immacolata e San Vincenzo e Nuovo Teatro Sanità) la strada piega a sinistra per arrivare ad incrociare via Sanità nei pressi del Ponte della Maddalena e della statua di Totò.

Qui si piega a destra arrivando a costeggiare l’Associazione Centro La Tenda per imboccare via Fontanelle che penetra come una vena nel cuore del quartiere fino all’ingresso del Cimitero delle Fontanelle, uno dei luoghi più iconici della città di Napoli.

L’enorme grotta scavata è uno degli ossari più grandi del mondo e ospita i resti delle vittime di peste e colera dalla metà del Seicento.

Dopo la visita al Cimitero delle Fontanelle si ripercorre via Fontanelle fino al Ponte della Maddalena e la statua di Totò. Pochi passi, e passati sotto al ponte, si arriva in piazza Sanità dominata dall’imponente facciata della Basilica di Santa Maria della Sanità.

Conosciuta come la chiesa del Monacone perché custodisce la statua di San Vincenzo Ferreri, il santo patrono del quartiere. Dalla chiesa si può entrare nelle straordinarie Catacombe di San Gaudioso che ospitano le sepolture dei primi cristiani e misteriose tombe seicentesche dei nobili napoletani.

Palazzo Sanfelice, Rione Sanità, Napoli, Italia

L’itinerario prosegue lungo via Sanità raggiungendo il Palazzo Sanfelice, uno dei momenti più alti del barocco napoletano progettato dal Sanfelice all’inizio del Settecento, un’icona ben conosciuta per la scalinata interna ad ali di falco di grande impatto visivo e scenografico.

Sempre sulla destra si lambisce l’ingresso dell’Acquedotto Romano e, sulla sinistra, imboccando la via Santa Maria Antesaecula si raggiungono gli Ipogei Ellenistici. Dopo pochi passi la via Sanità confluisce nell’ampia via Vergini, una strada-mercato che collega la Sanità con l’asse di via Foria.

Sulla piazza si affacciano il Palazzo dello Spagnuolo, altro simbolo barocco della città commissionato dal marchese di Poppano a Ferdinando Sanfelice

Palazzo delle Spagnuolo, Rione Sanità, Napoli, Italia

Sul lato sinistro della piazza si affacciano la chiesa di Santa Maria dei Vergini costruita su un antico ospedale trecentesco, e la chiesa dei Padri Missionari Vincenziani. Il Miglio Sacro termina nei pressi di Piazza Cavour e, per la precisione attraversando via Foria, al cospetto della Porta San Gennaro,  uno degli antichi accessi alla città per chi proveniva da nord o per chi era diretto alle Catacombe di San Gennaro e la collina di Capodimonte.

La porta San Gennaro è caratterizzata da un’edicola votiva affrescata risalente al 1656 e dedicata a San Gennaro, Santa Rosalia e San Francesco Saverio che pregano per la fine della peste.

BLOCK NOTES

  • Durata: 2-3 giorni
  • Prezzo: 250-400 euro
  • Periodo: tutto l’anno