Alla scoperta della penisola sorrentina: “dalle linee e dai contorni irreprensibili, terra di sobrietà classica, di calcare, di mare azzurro”, così come apparve a Norman Douglas quando viaggiava tra Sorrento e Massa Lubrense.

ITINERARIO

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Panorami mozzafiato e strade spettacolari contribuiscono a rendere questo percorso un must, soprattutto per i cicloturisti. Si tratta di un itinerario di breve-media distanza ma dall’altimetria molto allegra; alla portata di tutti con una e-bike a pedalata assistita.

  • Punto di partenza e arrivo: Sorrento (in bici – e-bike).
  • Lunghezza: 34 km.
  • Dislivello: 690 m
  • Tipo di strada: asfalto.
Marina Grande, Sorrento (NA), Penisola Sorrentina
Marina Grande, Sorrento (NA), Penisola Sorrentina, Campania, Italia

HIGHLIGHTS

Luogo di potenti ispirazioni

I versi di una poesia e le note di una canzone hanno il potere di rendere eterni luoghi e persone. “Torna a Surriento” è forse la canzone più famosa. Nel 1873 fu composta dal poeta e musicista Camillo Paturzo, in occasione della visita a Sorrento della Zarina di Russia. Più recente “Caruso” di Lucio Dalla che dimorò nella stessa suite che ospitò il tenore Enrico Caruso e lì, rapito da potente ispirazione, compose un capolavoro di esplosiva malinconia. “Mi raccontavano di come, in punto di morte, gli fosse tornata una voce così potente che anche i pescatori di lampare la udirono e tornarono nel porto per ascoltarla. Caruso è nata così”, ha raccontato Lucio Dalla che nella sua immaginazione “vedeva” Caruso sfidare l’ultimo dolore cantando a pieni polmoni: “sentì il dolore nella musica, si alzò dal pianoforte, ma quando vide la luna uscire da una nuvola gli sembro più dolce anche la morte”.
www.youtube.com/watch?v=JqtSuL3H2xs

Artisti della tarsia

L’arte della tarsia lignea consiste nella raffigurazione di paesaggi, nature morte, ritratti e decori utilizzando sottilissime lamine di legno di diversi colori e tonalità, alternate con altri materiali come madreperla e avorio. Il centro storico ospita dai primi dell”800 le botteghe artigiane dedite alla tarsia; oggi è rimasto ben poco rispetto a qualche decennio fa ma entrare nel laboratorio di Salvatore Gargiulo significa sentire sulla pelle intere generazioni di geniale manualità, sensibilità e raffinatezza.

Info: Gargiulo Inlaid, via Fuoro 33; tel. 081.8782420, cell. 338.7045701, www.gargiuloinlaid.it

Terra di limoni

Conosci tu la terra dove i limoni fioriscono, gli aranci dorati luccicano tra le fronde scure…” annotava Goethe durante il suo Viaggio in Italia nel 1787. I limoni della penisola sono famosi per aver dato origine al Limoncello, il liquore dall’intenso colore giallo famoso in tutto il mondo. Ottimo dopo i pasti va sorseggiato ghiacciato in bicchierini abitualmente conservati nel freezer. Nei giardini di Cataldo si può comprendere cosa sia un limoneto a Sorrento, i segreti e le storie che ci sono dietro.

Info: I Giardini di Cataldo, via Correale 27-via B. Capasso 8; tel. 081.8781888, www.igiardinidicataldo.it

Birra di territorio

E cosa dire della birra prodotta a Sorrento fortemente ispirata dalle essenze del territorio dove ovviamente non mancano arance e limoni di Sorrento? Il Birrificio di Francesco Galano e Giuseppe Schisano fonde l’arte brassicola con l’ospitalità, il territorio, l’esperienza. Qualcuno ha detto che “chiudendo gli occhi mentre si beve quella birra si vede e si sente il sole di questa terra”. È proprio vero.

Info: Birrificio Sorrento, via Palomba 6; tel. 081.8773708, 081.8071251, www.birrificiosorrento.com

Birrificio Sorrento
Giuseppe Schisano, Birrificio Sorrento, Sorrento (NA), Penisola Sorrentina, Campania, Italia

Il Provolone del Monaco

Anticamente pastori e contadini trasportavano i provoloni a Napoli nel cuore della notte, via mare perché le strade erano lunghe e tortuose. Si proteggevano da freddo e umidità con grandi mantelli, simili al saio indossato dai monaci. Fu così che il provolone proveniente dalla Penisola sorrentina diventò “del Monaco”. Oggi in piazzetta a Schiazzano, sui colli di Massa Lubrense arriva Benedetto De Gregorio con la sua “Ferrari rossa”, un’Ape agile e scattante che tra “vicoli e vicarielli” vi accompagnerà al Turuzziello, dove è possibile entrare nell’affascinante mondo di una famiglia racconta l’essenza di provoloni e fiordilatte.

Info: Il Turuzziello, via Turiello 5, loc. Schiazzano; tel. 081.8081823, cell. 338.1009955, www.agriturismoturuziello.com

A due passi dal Paradiso

I tornanti che da Termini si arrampicano verso l’eremo di San Costanzo sono la via verso il paradiso. L’eremo è raggiungibile a piedi in pochi minuti. La stradina procede in salita e quando fuoriesce dalla zona boscata, sulla sinistra, inizia un sentiero che va a costeggiare la rete di recinzione dell’area in cui si trova il ripetitore. Si cammina per circa 15 minuti sul crinale della Penisola che digrada verso Punta della Campanella: straordinaria la vista sulla Baia di Jeranto, l’eremo di San Costanzo e la Costiera Amalfitana; e dall’altra parte verso Capri e il Golfo di Napoli. Da Termini parte anche via Campanella, per inguaribili sognatori amanti dei tramonti.

Organizzati in sella

Punto di riferimento “storico” per chi desidera scoprire la Penisola Sorrentina in bicicletta, Sorrento Bike offre tutti i servizi dedicati a chi pratica ciclismo e cicloturismo. Oltre all’assistenza meccanica e alla vendita di biciclette, abbigliamento e accessori, Sorrento Bike noleggia bici tradizionali e bici a pedalata assistita di alta gamma fornendo tutte le informazioni necessarie per pianificare itinerari sul territorio, con o senza guida specializzata. Su richiesta il servizio di bike shuttle vale a dire la consegna delle bici presso alberghi, agriturismi, B&B di residenza.

Info: Sorrento Bike, viale Nizza 37, Sorrento; tel, 366.9802885, www.sorrentobike.com

INFO UTILI

Dove dormire

Sorrento: Accademia 39, via dell’Accademia 39; tel. 081.18373229, www.accademia39.it: B&B di design, ambienti eleganti, colazione in terrazza. Hotel Maison La Minervetta, Via Capo 25; tel. 081.8774455, www.laminervetta.com: magia romantica, camere con vista superba. Massa Lubrense: Agriturismo Torre Cangiani, via Vigliano 1/A; tel. 081.5327825, cell. 333.9207758, www.torrecangiani.com: ospitalità familiare; colazione con panorama da leggenda. Azienda agrituristica Fossa Papa, via Campanella 68; cell. 338.4618957: in posizione spettacolare tra Termini e Punta della Campanella; ospiti di Gianni De Turris, immersi nella natura; si raggiunge solo a piedi, servizio accompagnamento su richiesta

Dove Mangiare

Sorrento:

Ristorante ‘O Parrucchiano – La Favorita, corso Italia 71; tel. 081.8781321, www.parrucchiano.it: storico, sempre una garanzia; ottimi i cannelloni alla sorrentina e i paccheri alla genovese.

La Cantinacccia del Popolo, vico Terzo Rota 3; cell. 366.1015497: salumeria, gastronomia, trattoria; ospiti di Peppe, oste monumentale e gentilissimo.

Acqu’e sale pizza & cucina, piazza Marinai d’Italia 2; tel. 081.19005967, www.acquesale.it: cucina profumata di mare; ottima la pizza.

Verdemare, via Capo 70; tel. 081.8782589, www.ristoranteverdemare.com: piatti della tradizione sorrentina e napoletana.

Massa Lubrense:

Antico Francischiello, via Partenope 27; tel. 081.5339780, www.francischiello.com: cucina di mare e di terra; sembra che la delizia al limone sia stata inventata qui.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Sorrento-Sant’Agnello, Via Luigi De Maio 35, Sorrento; tel. 39.081.8074033.

Pro Loco Massa Lubrense, viale Filangieri 11, Massa Lubrense; tel. 081.5339021, www.massalubrense.it

NOTE DI VIAGGIO

Napoli vista da Sorrento sembra lontanissima e addormentata. Proseguendo con lo sguardo verso la Punta della Campanella, nella quiete celestiale dell’eremo di San Costanzo, si scopre il volto più silenzioso e selvaggio di questo braccio di roccia che sembra voler chiudere il golfo. Un viaggio a pedali nella terra delle sirene promette emozioni lungo un percorso che tocca i sentimenti attraverso atmosfere impregnate di poesia. Il presente è ancorato a storie intrise di romanticismo, vedute che tolgono il fiato e regalano sogni raramente slegati dal tema dell’amore. Alla fine dell’Ottocento Leone Tolstoj scriveva che “Sorrento è il paese di una pace infinita”. Lo stesso tono ritorna nelle parole di Matilde Serao che considerava Sorrento “il paese della bellezza indicibile, della poesia profonda, del fascino voluttuoso e pur sereno”. Sono passati più di cent’anni da quando si viaggiava in carrozza e le automobili non avevano ancora invaso il mondo; ma, nonostante ciò, nell’atmosfera della penisola, il profumo degli agrumeti e il verde intenso della macchia mediterranea creano ancora luoghi dove è facile abbandonarsi al piacere di viaggiare col cuore.

In bicicletta, ancora meglio che in auto, si coglie l’essenza di una penisola magica che si allunga verso il mare delle sirene e sembra voglia prendere la bellezza eterna di Capri. Si sale e si scende tra mare e cielo, un passato antichissimo e un presente profumato di azzurro e di limoni. Il nastro d’asfalto gioca con la forza di gravità. Una gioia per cicloturisti ben allenati… e anche per chi non è muscolarmente pronto, grazie alla bici a pedalata assistita che trasforma un percorso nervoso in una tranquilla, magica pedalata.

LA DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO

Si lascia il centro di Sorrento imboccando la SS 145 in direzione Massa Lubrense. La strada guadagna quota costeggiando dall’alto la Marina Grande offrendo una bella vista su Sorrento e l’intera penisola compreso l’inconfondibile profilo del Vesuvio e l’ampiezza del Golfo di Napoli.

Poco dopo si rientra verso l’interno volgendo le spalle al mare e, raggiunto un ampio tornante, nei pressi del ristorante Verdemare, la strada si biforca: qui si mantiene la destra proseguendo su via del Capo (a sinistra la SS 145 “Nastro Verde” prosegue verso Sant’Agata sui due Golfi).

Quindi la strada lambisce, sulla destra, la casa di Maxim Gorkij e il vicino bivio sulla destra dove è possibile raggiungere i Bagni della Regina Giovanna con i resti della villa romana a due passi dal mare. L’itinerario prosegue sulla Via del Capo (SP 7) oltrepassando il bivio verso la Marina di Puolo e salendo fino all’abitato di Massa Lubrense.

Da qui è possibile fare una deviazione (2,4 km) verso la Marina della Lobra con il suo porticciolo di pescatori. Da Massa Lubrense si prosegue sulla destra sulla via IV Novembre in direzione di Marciano (sulla sinistra la SP 98 procede direttamente verso Sant’Agata sui due Golfi) lungo il cosiddetto Nastro d’Oro.

Si pedala ora su una delle strade più belle della Penisola Sorrentina che offre un superbo panorama sull’isola di Capri. Si passa per l’Annunziata e Marciano e poi in costante salita alla volta di Termini, punto strategico dell’itinerario, situato sul crinale della Penisola.

Da qui è possibile effettuare una deviazione su via Campanella, uno spettacolare percorso (accessibile solo a chi si sposta a piedi o in bici) che in poco più di 3 km raggiunge la Punta della Campanella. L’itinerario procede da Termini lungo i tornanti di via del Monte che si arrampicano verso l’eremo di San Costanzo, uno dei luoghi più affascinanti. L’eremo è raggiungibile a piedi in pochi minuti.

La stradina procede in salita e quando fuoriesce dalla zona boscata, 50 metri dopo una baracca sulla sinistra inizia un sentiero che va a costeggiare la rete di recinzione dell’area in cui si trova il ripetitore. Si cammina per circa 15 minuti sul crinale della Penisola che digrada verso Punta della Campanella: bellissima la vista sulla Baia di Jeranto, l’eremo di San Costanzo e la Costiera Amalfitana; e dall’altra parte verso Capri e il Golfo di Napoli. Tornati alle bici si ripercorre in discesa via del Monte fino a Termini. Da qui si procede verso Sant’Agata sui Due Golfi imboccando il Nastro Azzurro in prevalente salita per circa 4,5 km. Da Sant’Agata l’itinerario procede alla volta di Colli Fontanelle seguendo la SS 145 “Nastro Azzurro” offrendo bellissimi scorci sulla penisola con i Monti Lattari. Dopo 4,7 km a Colli di Fontanelle inizia la discesa con viste spettacolari verso Colli San Pietro dove ci si immette con un incrocio a T sulla SS 163 “Meta Amalfi”. Piegando sulla destra si può fare una spettacolare deviazione verso Positano (7 km) gustandosi così un assaggio gustosissimo di Costiera Amalfitana.

L’itinerario prosegue sulla sinistra, in discesa lungo la SS 163 in direzione Sorrento. Dopo 1,3 km, in presenza di un evidente tornante sulla destra, è possibile effettuare una breve deviazione su via Galatea raggiungendo il panificio di Maria Luisa Russo, tappa imperdibile per tutti i ciclisti in cerca di buon pane, biscotti e pizzette.

Dopo circa 1 km si lascia la SS 163 Meta-Amalfi per piegare a sinistra sulla SP 255 (via Mortora) che prosegue in discesa fino a Sant’Agnello. Giunti sull’asse principale di Corso Italia (SS 145), si piega a sinistra in direzione Sorrento (nei pressi dell’innesto, sulla destra, altra possibile sosta gastronomica alla Puteca ‘e Masaniello), e percorsi 650 metri, dopo il supermercato, si prende a destra via dei Pini, raggiungendo la strada parallela alla costa.

Da qui si continua su via Bernardino Rota fino al centro di Sorrento.