Solamente per una pura distinzione, sono classificati come classici quei binocoli sino a un diametro di cinquanta, sessanta millimetri.
Questi strumenti sono fondamentali, per esempio, per l’astrofilo e il cacciatore che desiderano un binocolo molto luminoso, ma ancora gestibile a mano libera: i formati prediletti sono l’8×56 o il 10×50.
I binocoli dal diametro superiore, come i “settanta millimetri”, sono definiti, invece, “Mini-Giant”.
Questo termine è estrapolato dallo slang dell’astrofilo d’oltreoceano, ma è tanto atipico, quanto azzeccato.
Sono la via di mezzo tra il 10×50 e i binocoli giganti da ottanta millimetri di diametro.
Per chi può raggiungere cieli molto scuri, è ancora preferibile il formato 9×63 o 10×70, per chi invece ama osservare dal balcone o dal giardino di casa, è più opportuno ovviare alla forte luminosità di fondo, provocata dall’inquinamento luminoso, facendo uso di binocoli dall’ingrandimento maggiore.
Sono strumenti assai utili, di fatto, il 12×60, oppure i 15×70 e ancor meglio i 16-18X70.
Dagli ottanta millimetri in avanti entriamo nel regno dei binocoli giganti e delle osservazioni astronomiche e terrestri ad alto ingrandimento.
Con un diametro del genere, le esplorazioni iniziano a farsi molto interessanti.
Un binocolo 20x 80, per esempio, è in grado di mostrare decine di oggetti sotto un cielo discreto.
Rispetto al classico 10×50 la differenza nella percezione degli oggetti deboli è notevole.
Ciò che è invisibile in un cinquanta millimetri, inizia a notarsi molto bene in prodotti di questo diametro.
Se si abita sotto un cielo medio – inquinato, un 30×80 potrebbe dare maggiori soddisfazioni.
Per chi ha la fortuna di acquistare un binocolo angolato che consenta anche l’utilizzo di vari ingrandimenti, la soddisfazione sarà doppia: si potrà passare dalle osservazioni a largo campo e a bassi ingrandimenti, sino ad ammirare dettagli interessanti della Luna e dei pianeti.
La scelta è cosi ampia che si può spaziare dai cento euro per un 20×80 di produzione cinese, sino a cinquemila euro per binocoli di alta qualità con ottiche alla fluorite sintetica o a bassa dispersione, di produzione giapponese e tedesca.
I “bigbinoculars”, invece, sono gli strumenti che superano il muro dei cento millimetri di diametro.
Anche in questo caso la scelta è sicuramente ampia: ci sono prodotti per tutte le tasche ed esigenze.
Un buon compromesso è dato dal classico 25×100, di produzione cinese, disponibile sotto diversi brand e spesso marchiato come HD, anche se possiede ottiche acromatiche.
Il suo pregio consiste nell’ottimo rapporto prezzo/prestazioni in base al diametro.
Un binocolo da cento millimetri raccoglie la luce – in media – di un telescopio da centocinquanta millimetri (quando ostruito).
Comprenderete, quindi, che le soddisfazioni iniziano a essere alla portata di molti più astrofili.
Cosa si vede con uno strumento del genere?
Sotto un cielo medio inquinato è possibile osservare oggetti celesti che i proprietari di un eccellente 16×70 non potranno mai vedere.
Si potranno ammirare, anche dal giardino di casa, le galassie M65 e M66 nella costellazione del Leone, oppure, M81, M8,2 M101, M51, M108, M109 le galassie più luminose nella costellazione dell’Orsa Maggiore.
La Nebulosa a riflessione M78 si osserva anche con la Luna al primo quarto e M1 nella costellazione del Toro, si ammira con facilità, carpendone anche la forma.
Incredibile, invece, M42, la Nebulosa di Orione, che domina il centro della costellazione omonima.
Navigare a novembre nella costellazione di Auriga, con binocoli giganti, è un’avventura che ogni appassionato dovrebbe provare nella sua vita, così come ammirare il Doppio Ammasso di Perseo.
La nebulosa Velo nella costellazione del Cigno, invece, durante le limpide serate estive, è visibile anche dal giardino di casa, purché abitiate in periferia e non al centro di una grande città.
Ci sono, inoltre binocoli ancor più grandi, molto costosi e ingombranti, che possiedono diametri tra i centoventi e i centocinquanta millimetri.
Riteniamo che questa categoria non abbia le caratteristiche di portabilità dei binocoli da ottanta e cento millimetri di diametro.
Se questi si riescono a trasportare senza grossi sacrifici, richiedendo nel frattempo un semplice treppiede fotografico e al massimo una testa video robusta, un binocolo da cinque pollici di diametro, inizia ad essere alquanto ingombrante, tanto da mettere in dubbio se sia preferibile acquistarlo o investire in diametro comprando – per lo stesso prezzo – un telescopio da quaranta centimetri.
Come il solito, la scelta dipenderà dalle proprie esigenze e dalla propria passione.
Del resto, quando i cieli erano molto più limpidi e la professione “del cacciatore di comete” era ancora attuabile, non tanto per il compenso in denaro ma per la soddisfazione in caso di scoperta, c’era chi ambiva ad acquistare un binocolo gigantesco.
Molti lettori ricorderanno, infatti, che il compianto astrofilo Hiakuthake, scopritore della cometa omonima, era solito trascorrere le albe e i tramonti nei periodi più propizi, spazzolando il cielo con un gigantesco Fujinon 40×150.
Non solo astronomia
Con questi strumenti, ovviamente, è possibile osservare i dettagli terrestri situati a lunga distanza, sempre che siano di ottima qualità ottica (ottiche ED o Apocromatiche).
È un vero piacere ammirare dal proprio terrazzo o da un’altura, le cime innevate delle Alpi, le croci sulle vette, branchi di cervi situati a chilometri di distanza e divertirsi a scovare rifugi e bivacchi, oppure navi o balene.
Se con un binocolo compatto avrete un’ampia panoramica di ciò che vi circonda, con un binocolo gigante, dotato di un ottimo treppiede, vi si aprirà letteralmente un nuovo mondo da scoprire, giorno dopo giorno.
Qualche consiglio
Prediligete i binocoli dritti qualora osserverete prettamente il panorama terrestre o per esempio gli animali situati sotto la vostra postazione osservativa.
I binocoli angolati saranno più adatti all’osservazione di rapaci, aerei e del cielo stellato.
Se avete un discreto budget a disposizione, prediligete i binocoli che consentono l’utilizzo di oculari astronomici, in questo modo, potrete avvalervi di un’ampia gamma d’ingrandimenti.
Un binocolo astronomico, se usato oltre i 50x, dovrà mantenere l’allineamento degli assi ottici oltre che utilizzare ottiche di buona qualità per fornire immagini soddisfacenti.
Prediligete, quindi, nel dubbio, il binocolo più costoso che possiate permettervi.
In ottica, come avrete imparato a conoscere: chi più spende meglio spende.
Non sottovalutate la montatura.
Spesso vediamo appassionati con treppiede e teste fotografiche sottodimensionate rispetto al peso del loro strumento.
Un cavalletto robusto e di buona qualità è indispensabile per sfruttare correttamente le eccellenti prestazioni che questi strumenti sanno regalare.
Buone osservazioni a lunga distanza a tutti voi.