Trekking e Hiking
Il significato della parola “trekking” nasce in Sudafrica nel 1800, all’epoca del colonialismo inglese. Quando i Boeri (discendenti dei coloni olandesi) furono sconfitti, dovettero attraversare con lentezza e molte difficoltà i percorsi tracciati dai carri (trek) trainati da buoi. A partire dal 1835 le riviste inglesi iniziarono a descrivere la migrazione olandese, questo termine si diffuse e fu ben presto adottato dagli sherpa nepalesi, per descrivere le loro escursioni di più giorni in alta quota. La sottile differenza fra trekking e hiking è questa: con il termine hiIking si definiscono le escursioni giornaliere, il trekker, invece, può vagare in mezzo alla natura per molto più tempo. La parola italiana “escursionismo” è quella che accumuna entrambe le tecniche.
Nella maggior parte dei casi, gli escursionisti italiani preferiscono passeggiare in montagna, dove centinaia di chilometri di sentieri consentono di compiere delle vacanze indimenticabili: splendide albe, suggestivi tramonti e decine di animali selvatici da incontrare… quindi perché lasciare a casa il binocolo?
E’ abbastanza difficile consigliare uno strumento ottico per queste attività, perché oltre a essere vissute in modo molto soggettivo, si fondono spesso con altre passioni, come per esempio la caccia fotografia, la fotografia di paesaggio o il birdwatching.
Una persona che cammina in mezzo alla natura per fotografare o osservare un rapace è da considerarsi un trekker, un fotografo o un birdwatcher? Difficile dirlo. In linea di massima per le semplici escursioni di un giorno o due, quando non si hanno esigenze particolari, un binocolo compatto potrebbe essere una scelta perfetta. Questi strumenti ottici, di solito, pesano poco, sono discretamente potenti e permettono di ammirare il paesaggio dalla cima di una montagna oppure di avvistare e identificare le specie animali. Anche un piccolo binocolo stabilizzato potrebbe essere molto utile. Chi invece volesse unire la propria passione per le escursioni con l’osservazione intensa dell’avi-fauna, dovrebbe senz’altro optare per il classico formato 8×42, meglio se sostenuto con una bretella e magari riposto nello zaino durante l’attraversamento di percorsi impegnativi o scivolosi.
Camminata Nordica
La tecnica e l’attitudine del Nordic Walking prevedono sessioni abbastanza lunghe su terreni pianeggianti senza fermarsi (le lievi pendenze, inferiori al 10%, si faranno solo dopo aver acquisito un’ottima tecnica), tuttavia nulla e nessuno vietano di fermarci. Spesso e volentieri si cammina su sentieri panoramici o in mezzo al fitto del bosco, dove è possibile avvistare molti animali. Per questi motivi è utile associare al percorso preferito una sosta in un punto panoramico, per fermarsi, eseguire un po’ di stretching e osservare.
Dato che la tecnica di spinta-rullata è fondamentale per godere dei benefici di questa attività, è indispensabile mantenere la schiena libera. A differenza del trekking, infatti, è più opportuno non utilizzare gli zaini, perché interferirebbero con gli ampi movimenti della camminata nordica, contrastando la corretta curvatura della schiena. Per questo motivo, consiglio di utilizzare soltanto i binocoli compatti, fissandoli con la loro borsetta alla cintura dei pantaloni outdoor. In questo modo sarà possibile praticare movimenti corretti e oltretutto avere il binocolo sempre a portata di mano. Per qualche breve periodo ho provato a utilizzare un 8×42, sostenuto da una bretella, ma anche in questo caso ho notato che ostacolava il corretto movimento del corpo. I binocoli compatti, invece, consentono di avere la schiena libera e di praticare questo “sport” con la tecnica corretta. Di prodotti compatti ce ne sono a decine. Fra i binocoli di fascia bassa, posso consigliare, per esempio, i piccoli Reversed Porro con diametri da 20-25 mm, oppure i classici binocoli compatti dotati di prismi a tetto, sempre con il medesimo diametro e ingrandimenti compresi fra 8x e 10x.
Anche in questo caso sono disponibili vari modelli, differenti per prezzo e qualità. Per questo motivo, consiglio ai lettori di leggere le recensioni pubblicate sul sito: www.binomania.it
Se doveste avvistare una specie rara, non preoccupatevi! I laccetti dei bastoni da Nordic Walking sono dotati di un sistema di sgancio rapido e in pochi istanti sarete in grado di utilizzare il vostro binocolo. Questo tipo di camminata è un’attività fisica a basso impatto molto utile per chi è sedentario, ha problemi di postura e ha bisogno di ridurre la percentuale di grasso corporeo e di colesterolo. Si pratica in mezzo alla natura e si sposa alla perfezione con l’uso del binocolo.
Qualche consiglio
- • Acquistate una bretella per sostenere il vostro binocolo, senza affaticare il collo
- • Meglio un binocolo compatto pronto all’uso che un binocolo di maggior diametro riposto nello zaino o ancor peggio a casa
- • Prediligete binocoli robusti e impermeabilizzati dato che vi capiterà di dover camminare anche sotto un acquazzone.
- • In caso di escursioni in località di mare, dotate il vostro binocolo di filtri neutri (se possibile)e pulite quotidianamente gli obiettivi per salvarli dal salmastro corrosivo
- • Portate sempre con voi un piccolo panno per la pulizia delle ottiche
- • Se farete escursioni di piu’ giorni, non mancate di scaricare nel vostro smartphone un’applicazione per il riconoscimento degli animali e un atlante stellare